L’attentato

5 marzo 2017

L’altro giorno un poliziotto
Mi ha bloccato in una via
Hanno scoppiato un mortaretto
Sulla strada che porta a Pavia
Sconosciuta la natura del gesto
Tantomeno i nostri numeri al lotto
Per fuggire era troppo presto
La spia dell’olio e un accendino rotto

E adesso mi fornisca la patente
O perlomeno qualche spiegazione
Stava diventando impaziente
Quando un figlio dell’incomprensione
Mi chiese cosa stessi raccontando
E di esibire le mie credenziali
Il piedipiatti stava gongolando
Reati anticostituzionali

Se il Paese è nelle nostre mani
Se il Paese è nel nostro cuore
I nostri sogni saranno vani
Se non sapremo da che parte andare

E il caposaldo dell’incomprensione
Finì per biasimare il sottoscritto
Mi disse non è questa l’intenzione
Nuvole sfilacciate e odor di fritto
Ma all’improvviso contro l’ispettore
Un pugno e a cosa servono i ricordi
Poi saltò in macchina il cospiratore
Sai bene sono questi i nostri accordi

E proprio così andarono le cose
C’è un poliziotto da ricoverare
E due fuggiaschi insieme a dispettose
Parentesi da non assecondare
Un giorno o l’altro per la bella Italia
Non sarà solo per un mortaretto
Ma sarà molto più di un can che abbaia
O di una nuova manche a rubamazzetto

Se il Paese è nelle nostre mani
Se il Paese è nel nostro cuore
I nostri sogni saranno vani
Se non sapremo da che parte andare

1994


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