Nel regno delle nebbie
Son figli e son pistole
Gli anarchici del vino
Canederli e nocciole
Taverne melvilliane
Balene da arpionare
Parafrasi di mondi
Ancora tutti da esplorare
Il lumicino acceso
Della gendarmeria
Non son fuochi fatui
Ma mogli andate via
Giornate di doveri
Scogliere da affrontare
Con navi alla deriva
O marinai da giustiziare
Il vento soffia piano
Fra gli alberi del bosco
Il canto delle allodole
E’ un dio che non conosco
Son maghi e son papesse
Ai margini del cielo
Giullari e musicanti
Di un mondo parallelo
Il re non detta legge
Se il regno è in mano ai lupi
Che scendono di notte
Coi loro sguardi cupi
Francesi da accoppare
Spagnoli da ammonire
Sta per partire la festa
Non può che incuriosire
E intanto ride il tempo
Così discrezionale
Qualcuno nella nebbia
Si sente, già sta male
E’ un mostro a sette teste
Un drago o chicchessia
La favola del nord
L’ennesima utopia
1993