Le ali di un gabbiano sono polvere per chi
Solo nella notte cerca un angolo di pace
Un angolo di luce per un giorno da buttare
Per un’ora da dimenticare
L’ubriaco in libertà prende a calci la sua via
Un uomo senza età sputa sangue sulla strada
Sangue sull’ipotesi di un’altra cortesia
E avercene un po’ di compagnia
Vi canto un’altra storia, di un uomo senza nome
Cresciuto troppo in fretta fra l’amore e le città
Di un uomo troppo onesto per difendersi da chi
Non prova mai pietà
La luna ha già capito quanto conta il suo respiro
Sottile quanto basta per saperlo ancora vivo
Vederlo lì fra le panche di un giardino
Fra due firme e un bicchier di vino
Illuso e a fari spenti prova a ridere da solo
Sperando in qualche dio disposto a piangere davvero
Un dio che non promette soldi facili alla gente
Ma saprà esserlo il più divertente
Vi canto un’altra storia di un uomo senza nome
Cresciuto troppo in fretta fra l’amore e le città
Di un uomo troppo onesto per difendersi da chi
Non prova mai pietà
1994