Diritto di asilo

30 maggio 2016

Sapeste cosa significa l’appartenenza
Sapeste l’imprevedibile chiaroveggenza
Io lo so bene perché son vivo
Qui son cresciuto e ancora scrivo
Ripromettendomi canzoni
Tu chiamale se vuoi illusioni

Sapeste cosa significa la ribellione
Sapeste quant’è difficile l’integrazione
Si può provare per davvero
Con una scusa a cuor leggero
Piuttosto che star lì a guardare
Come un’inutile comare

Sapeste come difendersi dai raggi gamma
Sapeste semmai distinguerci da un ologramma
Magari con le bombe a mano
Con un petardo o un aeroplano
Qualunque sia la soluzione
Non c’è progresso, non c’è finzione

Sapeste come discutere di astrologia
Sapeste come deprimere un’ideologia
Amori appesi a un filo d’erba
Promesse di una notte acerba
E intanto spaziano i pensieri
Fra cieli gialli, rossi e neri

Sapeste cosa significa la religione
Sapeste il peggior rischio dell’educazione
Io lo so bene perché son nato
Qui son cresciuto allucinato
In mezzo ai campi e alla verdura
Non c’è risposta non c’è premura

Sapeste quando è possibile ricominciare
Sapeste qual è la storia più spettacolare
Vicissitudini di mondo
Per uno sguardo più profondo
Quando la nebbia allenta il passo
Col sottofondo di un contrabbasso

Sapeste con quale maschera di carnevale
Sapeste come distinguerlo dal bene il male
Magari un uomo di frontiera
Imprescindibile bandiera
Ai limiti dell’imprudenza
Come un’eterna adolescenza

Sapeste dove nascondersi col temporale
Sapeste il vero limite di un ideale
Probabilmente è un carro armato
Rimasto senza il suo soldato
O forse l’aria della sera
Come un’inutile preghiera

2016


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