Bel figlio di Atreo
Sia lui Menelao
Su creta dipinta
Distratto fa ciao
C’è mamma la schiava
Da vendere a poco
E c’è frate Agamennone
Uno stupido gioco
Da Tindaro almeno
Due passi di danza
Di Elena, il cuore
E semmai l’abbondanza
Champs-Elysées
Champs-Elysées
Ma non è finito
C’è il trono di Sparta
Che Paride accoglie
E la Grecia si squarta
Lui no non si vince
Là Troia che cade
E l’amore che torna
Tamburi e anche spade
Dagli inferi spira
La notte solenne
Di fianco e di lato
L’inverno è perenne
Champs-Elysées
Champs-Elysées
Trasuda e rimpiange
L’estate che va
Finché i Campi Elisi
Finché eternità
Non dirglielo ancora
Potrebbe accusare
La rigida attesa
Sta stretta anche al mare
Ma Ulisse ci prova
Cambiando mestiere
La gente non parla
E si copre il sedere
Champs-Elysées
Champs-Elysées
Coperte di lino
Profumo di incenso
Il vino di casa
Per me è un controsenso
L’alcova che miete
Spergiuri e carezze
La filosofia
Non vale certezze
Ma Elena ancora
E le sue aspettative
Per niente si muore
Per sempre si vive
Champs-Elysées
Champs-Elysées
2016