Tempesta

10 aprile 2014

1. Brilla la luna stasera, più delle luci in città
E canta la triste storia di quella nave là

2. Oggi è il 14 aprile, le onde spaventano già
Per il prezioso domani, nulla ci preoccuperà

3. Notte di stelle e di sogni, mare di tranquillità
Nessun ormeggio fantasma, quante le comodità

4. Salpa la nave in silenzio, scampoli di eternità
Forza signore e signori, si chiama modernità

5. Cigolano i lampadari, sottocoperta e qua e là
Suona l’orchestra ammaestrata, do, la si, sol, re, mi, fa

6. C’è il comandante arrabbiato, ballano gli altri un foxtrot
C’è chi l’ha già immaginato, fa troppo freddo a New York

7. Ma non è Leo preoccupato, quante ne ha viste chissà
Storie di malavitosi, piaghe della società

8. Penne, matite e disegni, Leo un bel ritratto farà
Per la ragazza del ponte di cui si innamorerà

9. E adesso cosa succede, strano ballare così
Piangono anche le sirene, domenica e lunedì

10. Dondola il controsoffitto, sveglia la ciurma dov’è
L’acqua che scende arrabbiata, non si capisce perché

11. Ridicoli passeggeri, regine, principi e re
Mare che sembra petrolio, il cielo più buio che c’è

12. La nave non sta più a galla, dicono che affonderà
Gli angeli affollano il ponte, nessuno si salverà

13. Fradici nel corridoio scappano di qua e di là
Uomini e donne in camicia, cadaveri senza età

14. Urla di rabbia il motore, l’elica non parte più
Bruciano anche le pistole, scivola sempre più giù

15. Volano e cadono in acqua vivi più morti che mai
Sogni e promesse di addio, stelle in un mare di guai

16. Cuori strappati alla vita, scocca la mezza e chissà
Se qualche dio di passaggio, forse lui ci proverà

17. Quaranta gradi a levante, non abbastanza però
Trema la scritta Titanic, da quel minuscolo oblò

18. Wellington stava dormendo, sogni di celebrità
Batte il suo cuore bambino, tragica fatalità

19. Lame e spuntoni d’acciaio, quanti bicchieri a metà
Tavoli senza padroni, non una specialità

20. Uomini di poca fede, mondi distanti da qui
Spazi da dimenticare, sceneggiature di un film

21. Gridano uomini e donne, piangono vecchi e bebè
Quanto rumore in coperta, quanto dolore che c’è

22. Suonano anche le campane, ma non a festa perché
Piangono padri e padroni, e una risposta non c’è

23. Figlie rincorrono madri, madri di grande virtù
Pregano anche gli assassini, Maria, Giuseppe e Gesù

24. Bacia la giovane moglie, l’uomo più ricco che c’è
Astor grandioso scrittore, è l’ultimo viaggio per te

25. Grandi scrittori alla gogna, giocano in fila per tre
Scegliere non è scontato, niente è scontato perché

26. Fratelli senza un cognome, danzano un ballo retrò
In un abbraccio mortale, peggio, no, non si può

27. Scialuppe di salvataggio, schiene spezzate a metà
Gesti da voltagabbana, strascichi di libertà

28. Vescovi, santi e matrone, pregano non si sa chi
Forse una stella caduta, forse la fine di un film

29. Storie di periferia, tragiche calamità
L’acqua non teme confronti, ormai è arrivata fin qua

30. Backus sorride nervoso, lui che nuotare non sa
Offre il suo posto allo storpio, pace e solidarietà

31. Brilla una luce ad oriente, il paradiso è già qua
C’è chi ormai già più non sente, qui la sua tomba sarà

32. Gridano dai boccaporti, uomini e donne in tutu
C’è una signora che azzarda, forza tiratemi su

33. Leo sta per precipitare, dove nessuno lo sa
Meglio sarebbe nel cuore della sua dolce metà

34. Quante le porte bloccate, fiotti di sangue qua e là
Vittime senza peccato, margheritine e lillà

35. Nemmeno un po’ di magia serve a salvare chi fu
Semplicemente imbarcato, stupida la gioventù

36. Il comandante incantato piange e si scola il suo rum
L’ultimo sorso pagato, per un sospiro di più

37. Lacrime fra i passeggeri, brividi di vanità
Bambole di porcellana, foglie volate chissà

38. Tornano vecchi presagi, c’è chi una volta sognò
L’affondamento di un mondo, Titanic lo si chiamò

39. Il capitano sta andando, chiamano dall’aldilà
Cinquantamila di peso, l’acciaio che affonderà

40. Brilla la bussola ancora, brilla nel freddo che fa
Non c’è più niente da fare, le trombe tuonano già

41. Eccola l’Apocalisse, piangere non servirà
Tutto è oramai stato scritto, sempre si ricorderà

42. Reaper missione compiuta, milleseicento anni fa
Milleseicento domande, quante le perplessità

43. Considerazioni di grido, fresche di stampa in città
Niente che valga la pena, quel che il buon Dio vorrà

44. Giunse notizia alla radio, grande cordoglio ci fu
L’amor per tutte le cose, l’amor per chi non c’è più

45. La sentinella in guardiola pensa alla sua gioventù
Stava il Titanic affondando nel blu dipinto di blu

2013


Lascia un commento: