Pippo cosa fa tutto il giorno
Com’è che si costruisce un avvenire
Lì tutto il santo giorno ad impazzire
Compreso il sabato e la domenica
Pippo
Pippo cosa inventa e com’è che fa
Fa a convivere con la malinconia
Se suona il pianoforte
Nessuno che l’ascolta
E arrivederci primavera
Pippo
Pippo come no, la donna sì ce l’ha
Si chiama così, si chiama cosà
Ma lui la chiama vento
E solo qualche volta nostalgia, bella mia
Pippo
Pippo e il suo profumo
La sua carneficina
La vita che cammina
La vita che si ostina
E il tempo come un amante
Come una nevicata di novembre
Pippo
Pippo un saltimbanco
Qualunque cosa sia
La mamma andata via
Partita per l’America
Con una borsa piena di gioielli
Belli, belli
Pippo spera
E quante cose sa, che c’è la notte intera
Che non lo tradirà
E Pippo cosa sogna, che sogni mai farà
È già passato un anno
È già passata un’eternità
È già passato un anno
È già passata un’eternità
Pippo dove va, con chi sta
Quante cose che lui vorrebbe imparare
Una parabola esistenziale
E le onde del mare
Pippo
Non si stupisce
Che cosa dice
Non si capisce
È anche un po’ dislessico
Pazienza il lessico
E le galline pronte da sgozzare
Il temporale
Che non fa male
Che non fa niente
È semmai la gente
Che si fa condizionare
Dalla paura e dall’ipocrisia
Ma non è Pippo
Il più cretino
Il più imbecille
Il più bambino
Il più sfrontato di questa scuola
Elementare, da cancellare
Pippo spera
E quante cose sa, che c’è la notte intera
Che non lo tradirà
E Pippo cosa sogna, che sogni mai farà
È già passato un anno
È già passata un’eternità
È già passato un anno
È già passata un’eternità
2011