È Lodovico di padre mercante
Unico figlio di un dio benestante
Tante ricchezze da farne peccato
Nobile sì, ma ridente e beato
Ma basta poco per fare e disfare
Come un mattino da dimenticare
Con Lodovico c’è il servo fedele
Pronto è Cristoforo, alziamo le vele
Spregiudicato e contorto il signore
Pure pretende di avere l’onore
Di comandare e non cedere il passo
La folla intanto, cos’è sto fracasso
Rabbia, pudore, non dar precedenza
Meglio sarebbe chiamarla imprudenza
C’è chi vorrebbe sfidarlo a duello
Non gli rimane, a ‘sto punto, che quello
Fuori la spada, siam pronti a lottare
C’è chi purtroppo non sa ragionare
Son Lodovico, non sono un bambino
Non trasformatemi in un assassino
Colpi che sferrano al cielo e alle stelle
Macchie di sangue, si rischia la pelle
Sangue che cola, ne va della vita
Non c’è speranza, né via di uscita
Con Lodovico già messo alle strette
Geme anche il vento che inverno temette
Ma c’è Cristoforo, amico speciale
Pronto a coprirlo dal colpo mortale
Crolla in un lago di sangue l’amico
Meglio farebbe a scappare il nemico
Non c’è futuro che basti alla spada
Non conveniva sbarrargli la strada
Ma Lodovico è tutt’altro che fiero
Ci son domande più buie del nero
Non solo frasi da stigmatizzare
Senza saperlo sta già per cambiare
Coscienza dice, buon cuore comanda
E sarà quella la sola domanda
Non sarà il canto di un ricco magnate
Ma solo quello di un umile frate
2013