La fine di don Rodrigo

11 aprile 2014

Calda la sera di fine agosto
Di straviziare non è mai sazio
Ride anche il Griso sempre disposto
A soddisfare qualunque dazio

Il conte Attilio, povero idiota
Ridicolmente commemorato
Ma camminando, certo, la nota
Una stanchezza senza peccato

Don Rodrigo, ammalato, condannato per l’eternità
Don Rodrigo, l’appestato, chi lo salverà

Giungono a casa, Griso, la luce
Pessima cera signor padrone
Non ci pensare, lo si deduce
Colpa del vino e della stagione

La buonanotte si raccomanda
Ma sono sogni brutti e arruffati
Nella gran chiesa Morfeo comanda
Frate Cristoforo e corpi straziati

Don Rodrigo, ammalato, condannato per l’eternità
Don Rodrigo, l’appestato, chi lo salverà

Fianco sinistro, quanto dolore
Presto delirio e disperazione
Non un chirurgo, non un dottore
Quel che si vede è proprio un bubbone

Morte e terrore, odio e disgusto
Ma don Rodrigo continua a sperare
Griso, mio fido, impavido e giusto
Torno, guarisco e ti donerò il mare

Don Rodrigo, ammalato, condannato per l’eternità
Don Rodrigo, l’appestato, chi lo salverà

Solo un po’ d’acqua, ti prego, fai presto
Le forze mi stanno già abbandonando
Meglio di no, capirete il mio gesto
Mali bisbetici, vado curando

Stelle e pianeti, difficile dirlo
Non è Biondino e nemmeno Carlotto
Sono monatti non per benedirlo
Praticamente un infame complotto

Don Rodrigo, ammalato, condannato per l’eternità
Don Rodrigo, l’appestato, chi lo salverà

Per don Rodrigo è questione di ore
Non c’è più tempo per contrattaccare
Triste la fine di chi solo muore
Senza aver mai cominciato ad amare

2013


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