Botteghe oscure

20 marzo 2014

La nebbia di stasera, che strana l’atmosfera
Che si respira qui, fra queste strade qua
La notte, il coprifuoco, freddato per un gioco
Nel 1978 tu c’eri già

Alla rivoluzione, all’organizzazione
Son rosse le Brigate e grigi gli occhi della città
Parentesi Andreotti, politici corrotti
Facciamo finta che sta storia non si ripeterà

La strage di via Fani
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

Cinquantacinque giorni, i capi del commando
Ma lui non ha paura, paura lui non ne ha
Il compromesso storico, i baffi di Moretti
La destra socialista, la destra cosa e chissà

E papa Paolo VI, Benigno Zaccagnini
La Renault 4 rossa, e a maggio che freddo fa
Arrivederci Roma, arrivederci amore
Se sarà questo amore, qualcuno me lo dirà

La strage di via Fani
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

C’era una volta il vizio della democrazia
C’era una volta il pane, il vino, il senso di sazietà
Il maresciallo Oreste, Barbara Balzerani
Son sporche le mie mani, e quant’è sozza la società

Protagonisti in fuga, ministri all’arrembaggio
Ragazzi di periferia, conigli a Cinecittà
E Radio Vaticana, e Radio malaffare
Se saran rose fioriranno sennò addio libertà

La strage di via Fani
C’è un morto in via Caetani
La strage di via Fani
Evviva gli italiani

2009


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