colpisce per i costumi gotici e l’oggettiva bravura della protagonista. così quand’ero a spasso per varsavia ricordo i volti tondeggianti dei polacchi. benché in lei ci sia anche qualcosa di australiano. è come se a volte l’intelligenza si potesse leggere negli sguardi delle persone, qualcosa del genere… un libro del tipo non si scorda e se è riproposto in questa veste men che meno. brava la wasikowska, bravissima charlotte