cosa sia successo con leonard cohen, le sue canzoni e il mio cervello, difficile quantificarlo. tutte le sue canzoni, la sua isoletta greca, le sue canzoni silenziose, la sua poesia, ok il mainstream, ok l’americano medio, piuttosto l’italiano medio malato di americanismo, tuttavia leonard cohen, questo tipo qui, ottuagenario?, sì e no, ma che belle canzoni, le ho imparate da quand’ero imberbe, un’apostasia in sostanza, per i tempi che correvano quando il grunge imperava come un macigno, e io lì come un mentecatto a rincorrere i soliti compassati songwriter… ma erano come dei cronisti con la vena poetica, impossibile tralasciarli, raccontavano e ancora adesso adoro il racconto. si racconta e anch’io racconto, in qualche modo, fra liriche di brani musicali, e prolisse apoteosi di scrittura. insomma, leonard cohen…