Un giorno disquisivo con un’amica sulla reale capacità artistica di Van Gogh. Sosteneva che non sarebbe mai stato Van Gogh se non si fosse tagliato l’orecchio, se non fosse finito in manicomio, se non avesse mangiato gli oli che usava per colorare. E’ possibile, visto che, spesso, le rocambolesche biografie hanno il potere di surclassare le oggettive potenzialità di una mente febbricitante. Però un quadro con la Notte stellata non può lasciare indifferenti e alla straordinaria perfezione di un Raffaello, potrebbe non risultare poi così difficile anteporre l’attitudine popolare di Vincent. Se poi venissimo a sapere che dietro a tutto ciò si nascondono i brillamenti di una galassia a spirale… http://www.rivistanatura.com/identificata-la-galassia-del-quadro-van-gogh-la-notte-stellata/