I
Anche Cecilia se n’è accorta
Fuori dalla colletta alimentare
Per poco non finivamo atterriti
Dal riflesso del suo scalpo
Invece non abbiamo badato a spese
E siamo andati oltre
Inseguendo la nostra logica bistratta
Particelle in subbuglio
Giunti a una manciata di metri
Mi sono voltato per ripescarla
E lei era ancora lì
Con lo stesso incedere cristallino
Nei pressi dell’ascensore
Spedendo tutti dritti all’inferno
II
Sembrava un’altra persona
Un’orientale diversa dall’est
Anche la sua lingua incespicava
Le ciglia ben allungate
Doveva compiere un miracolo
Resuscitare le vittime dell’Inquisizione
Un modo particolare di emanciparsi
Incredibilmente povero ma felice
Poi sono calate le tenebre
E se n’è andata anche la speranza
Sottobraccio con lei
Perduta per sempre
In un rivolo di sapori esotici
Oggi come ieri inappuntabili
III
Sai la ragazza di Bukowski
Forse si chiamava Cass
Stavo seduto su uno sgabello
Non lontano dall’Accademia
Mi sono messo a leggere
Nel cuore della libreria
E il tempo è volato via
Come una scheggia siderurgica
La commessa mi ha inseguito
Per chiedermi l’ora
E altre cose sulla mia camminata
Ma io ero ancora a Bukowski
E a quel suo racconto
Raggiunto per caso