la gente stava in cerchio, come in un tempio megalitico. c’era un’atmosfera che rare volte si vede in un live. in un mio live. c’era un silenzio spettrale e ogni mia parola risuonava linda e struggente. potevo sussurrare e fare capire benissimo cosa stavo dicendo. in certi casi, laddove la rima era facilmente intuibile, lasciavo fare al pubblico, e così – l’incantesimo, la parodia – indovinavano il finale di una canzone che non avevano mai sentito prima. più di così non si può chiedere. ma chiedo a un me stesso compiaciuto come sarebbe se la gente che mi ascolta conoscesse già le canzoni… come il mare di salerno, il profumo del mare di salerno…