oggi ultimo giorno della grande avventura. ma poi chissà se sarà veramente l’ultimo. certo mi rimangono un mucchio di cose: storie, avvenimenti, partite a pingpong, gite, anzi, ‘visite di istruzione’, astruse formule chimiche, mix inauditi fra note ed elementi, perfino un cd di canzoni. avrei un bel po’ di persone da ringraziare, a partire da mara e da giovanni, ma il mio grazie va soprattutto a loro, ai ragazzi, con cui non è stato difficile tentare di andare un po’ più in là dei consueti (e a volte stantii) leitmotiv scolastici; che da sempre favoriscono gli studenti più pragmatici, svantaggiando i più fantasiosi (che farebbero un gran bene alla società); con cui chissà, forse, un domani, potrà esserci ancora qualcosa, perché come diceva un genitore stasera, ‘è adesso che si inizia veramente a giocare’. perché dopo la maturità ci si allinea tutti, tutti tesi a sgomitare per trovare un posto a sedere su quella grande giostra che è la vita. insomma così sono andate le cose. e allora “arrivederci all’anno prossimo che arriva come un’emergenza pura, quasi un’altra primavera”…