Mi si affianca tremebondo e con voce flebile mi chiede di cantargli “Luci a San Siro”. E’ squisito nella sua delicatezza e gentilezza. E’ Augusto Vidali, un poeta di 86 anni. Sono felicissimo di accontentarlo, poi torna da me e mi racconta numerosi aneddoti sulla sua lunga vita. Si è sposato negli anni Cinquanta, dopo essersi laureato in chimica, al politecnico di Milano. Ma ha sempre amato la poesia. Mi promette di spedirmi il suo libro. Lo ringrazio di cuore. Mi dice che è un piacere avermi conosciuto e stringendomi la mano mi abbandona una banconota da dieci euro. Il più bell’incontro avuto finora alla Galeria.