Alla fine sono proprio i compleanni estivi i migliori, quelli che non si festeggiano a scuola, ma in vacanza con i parenti e quasi sempre gli amici del mare o della montagna. Io, agostano, rammento dei compleanni bellissimi con i miei, e i loro compari di briscola, si festeggiava con torte e regali, finché non veniva per i piccoli l’ora di andare a letto; e, con essa, il meraviglioso sbiadire della voce dei grandi che si perdeva nell’oblio, come una dolce ninnananna. Era bello così, anzi bellissimo, anche se certi compagni poi ti davano dello sfigato perché ti mancava la festa di compleanno canonica. In realtà mancava loro la magia dei compleanni estivi, con un sapore tutto diverso, tutto particolare, impreziosita da un esotismo impossibile da evocare durante i giorni della scuola. Così potrai spiegare ai tuoi futuri compagni, cara Ceci, semmai qualcuno dovesse farti notare la bizzarria…