come quando andavo con l’interrail da ragazzino con cobi e gli altri in giro per l’europa. ero da solo questa volta ma felicemente accompagnato dalla prospettiva di fare sentire le mie canzoni a un pubblico lì per quello, preparato. e poi ho sempre amato viaggiare in treno e scoprire terre mai viste prima. ho già nostalgia di quel posto, o forse l’idea della nostalgia… intanto sono tornato a scrivere e a leggere. l’ultimo della lista è vassalli, capitatomi per caso domenica: la morte di marx. bisogna saperli leggere certi libri, bisogna saperli amare. e adesso sotto con la chimera… doveroso, no?