ebbene sì, ci vuole una certa audacia. mi viene in mente solo van morrison che ha scritto un pezzo intitolato TB Sheets. io sono già al terzo. conclamato. GASTROENTERITE, TBC, e ora, in occasione del cd di Vimercate, terzo e ultimo capitolo della trilogia del villaggio, COLERA. oh sì, ci vuole una certa audacia, ma ben venga. è una storia di amore, di oltre cento anni fa, lui non aveva ancora 40 anni, un’epidemia di colera… lei era una ragazza, galimberti, la galimberti… rieccoli fra noi con questa apocalittica canzone!
COLERA
Io e il colera
Veniamo di sera
Con l’aria svampita
Con l’aria rapita
Dall’estasi immonda
Di un gatto persiano
Veniamo per poco
Viviamo di vino
Cerchiamo risposte
Fra i cerchi del grano
Giuriamo vendetta
Giuriamo pazienza
E pazienza non basta
E così sia
Io e il colera
Non siamo di casa
Ma siamo di corte
Di qui Vimercate
Di là la vendemmia
La sposa non ride
Si chiama respiro
La sposa già piange
Si chiama domani
Parentesi strana
Di frasi sconnesse
Toh, la Galimberti
Bellissimo amore
E così sia
Io e il colera
Due facce da lupo
Due facce di pelli
Segnate dal sole
Con la Galimberti
A un palmo di naso
E amarla per sempre
O amanti per caso
Fin quando la nebbia
Fin quando un sorriso
Non regnerà ancora
Per queste contrade
Per questi cortili
E così sia
Sentiamo il profumo
Del pane sfornato
Del miele accasato
Del giro d’Italia
Sognavo le labbra
Di lei, Galimberti
E adesso mi annuso
Che sto per andare
Che sto per venire
Per mari e per monti
Io e il colera
Fintanto che è sera
Fintanto che è buio
E così sia