A proposito di Giacomo

26 agosto 2014

Non è perché adesso esce un film che lo riabilita in toto, facendolo addirittura apparire un latin lover. Del resto ho sempre trovato scomoda e riduttiva la canonica descrizione sul suo conto, del poeta, poeta malandato e sofferente e ingobbito e terribilmente malinconico. Qualcosa non mi ha mai convinto di questa descrizione e mi fa piacere sapere che anche Martone l’abbia vista così. Leopardi era un gigantesco critico, forse un filosofo della scienza, molto prima di ogni altra cosa. Peraltro perfettamente moderno. Non mi dispiacerebbe se questo lavoro potesse restituirgli un po’ di verità


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