Testi

2 settembre 2014

Testi 0 Commenti

Dolce lady

Questa è l’ennesima volta che vedo
Il tuo sguardo velato di dolce mistero
Adorabile lady baciata dal sole
Di giorno di penso, di notte soltanto il tuo nome

Nel paese festante che bello osservarti passare
Coi tuoi occhi brillanti di gioia e di pudore
Potessi un giorno urlare a gran voce
Lungo il fiume il mio amore dal via alla foce

Buona fortuna campione
Come vedi il vento soffia dalla tua parte
La, la, la…

Ti ho pescata nel gruppo graziosa e danzante
Guardavi il mio corpo insinuando un istante
Mi son sorpreso rivederti passare
Sorridere e chiederti quasi, quasi, lo vorrei baciare

Da giorni ti ho persa fra gli umori d’estate
Ma ho intravisto le tue ancelle imbronciate
Ti credevo lontana, lontana, o forse sparita
Poi ti ritrovo al mio fianco soltanto sopita

Buona fortuna campione
Come vedi il vento soffia dalla tua parte
La, la, la…

1993


2 settembre 2014

Testi 0 Commenti

Patchwork

Continuano a dire parole nonsenso
Continuano a fare di niente un portento
Lavoro di notte, sarà una canzone
Un mucchio di balle la tua religione

Un tempo la neve cadeva distratta
Il re di denari, si gioca, è la matta
Legittimo il prezzo di una sottana
Discorsi da prete, becchino o puttana

La festa di corte, i vestiti di sera
Zitelle e perpetue con l’anima in pena
Boriosi d’estate, d’inverno signori
Passate per sempre le mode migliori

Ma datemi almeno due numeri al lotto
Due numeri a caso, un bel quarantotto
Sei grande, sei bello, venuto dal mare
Ma sembri un gran pirla se provi a pensare

Giacché mi studiai i poeti francesi
Dapprima Baudelaire, poi gli altri per mesi
Non servono scuole e nemmeno giudizi
Si chiama Verlaine il più grande dei vizi

E anch’io arriverò alla terra promessa
Voi fatemi spazio vicepresidentessa
Un provocatore lo sarò per poco
Ben presto anche voi starete al mio gioco

1993


2 settembre 2014

Testi 0 Commenti

Ramblin’ Jack

Ramblin’ Jack suonava
La chitarra con gli amici del bar
Anche l’armonica intonava
Col fiore rosso ricordava una star
Qualcuno si chiedeva quanti anni avesse
Comprese due ragazze della ferrovia
Compresi quattro cani con la scarlattina
E una cometa di passaggio e così sia

Eccome se brillava in quei giorni il sole
Fra i marciapiedi e i boulevard di New York
Jesse James era un bandito
Ma così facile da amare però
Anche Ramblin’ Jack cantava
La sua storia affascinante perché
E’ sempre meglio un fuorilegge
Di un poliziotto stella a punte e cliché

Ramblin’ Jack suonava e cantava canzoni d’amore
Ramblin’ Jack sognava, sognava soltanto il suo nome
Ramblin’ Jack volava, volava più in alto del sole
Ramblin’ Jack suonava e cantava canzoni d’amore

E intanto una canzone tira l’altra
E intanto il sole lentamente se ne va
Il fiore rosso glielo strappa la ragazza
Che su quel treno non ritornerà
E’ fra le due di certo la più sveglia
La più decisa quella che è arrivata qui
Per un motivo ben preciso e non per niente
Lo sarà lei la sposa di quel tipo lì

E arriva l’ora del più bel finale
Ma non è l’happy end fasullo di un film
Sta quasi per finire di suonare
Ma non è Ramblin’ Jack che chiama così
E’ il tipo con la cicatrice sulla guancia
Ricordi appassionati di gioventù
A Ramblin’ Jack non resta che intonare
It’s all over now baby blue

Ramblin’ Jack suonava e cantava canzoni d’amore
Ramblin’ Jack sognava, sognava soltanto il suo nome
Ramblin’ Jack volava, volava più in alto del sole
Ramblin’ Jack suonava e cantava canzoni d’amore

1992


2 settembre 2014

Testi 0 Commenti

Il re dei boy scout

Questa è la storia di un pellegrino
Che si chiamava vento
Questa è la storia di un malandrino
Che divorava il tempo
In giro per il mondo a caccia di pensieri
Ovunque andasse lo faceva volentieri
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Parentesi di una domenica agghiacciante
Bastardi alla catena
Parentesi di una domenica incoerente
Tutt’altro che serena
Da uccidere due belve con la faccia nera
Da riportare a casa il sogno di una cameriera
Se il suo nome era vento, il re dei boy scout

S’incontrarono sulla strada polverosa
Lontano ormai l’inverno
S’incontrarono sulla strada malmostosa
Destinazione inferno
Già fuoco e fiamme s’intravidero dal bosco
Già fuoco e fiamme cominciarono a inventare
Ma il suo nome era vento, il re dei boy scout

La prima mossa fu del tipo con la spada
Camicia di serpente
La prima mossa fu del tipo sulla strada
Allegoricamente
Un colpo basso andato a vuoto e l’altro al cielo
Un colpo basso inutilmente a bruciapelo
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Non ci fu tempo per quell’altro di reagire
Vigliacca è la paura
Non ebbe neanche il tempo di piangere o morire
Terribile sventura
Benché le fiamme cominciassero a svanire
Benché i suoi occhi cominciassero a graffiare
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Millenni son passati da quel triste giorno
Domenica di sangue
Millenni se ne sono andati e tutt’intorno
Soltanto malelingue
Ma è ancora presto per diffonderlo alla gente
C’è il mare oltre quel bastione a occidente
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

1993


26 luglio 2014

Testi 0 Commenti

La Superba

E là c’è Genova che sembra una canzone
E là c’è Genova fa caldo col maglione
E là c’è Genova sognata in bicicletta
E là c’è Genova

E là c’è Genova che parla tunisino
E là c’è Genova lontano alessandrino
E là c’è Genova salsedine e gabbiani
E là c’è Genova

C’è Bruno Lauzi, Luigi Tenco
C’è Gino Paoli affascinato dal flamenco
Ce ne son tanti e ce n’è uno anche per te
Se non Umberto Bindi
Se non Ivano Fossati
Se non Francesco Baccini
Ce ne son due di De André

E là c’è Genova una vita da passare
E là c’è Genova col pesto da assaggiare
E là c’è Genova la più mediterranea
E là c’è Genova

E là c’è Genova la nave di Colombo
E là c’è Genova la croce di San Giorgio
E là c’è Genova per tutti la superba
E là c’è Genova

C’è Bruno Lauzi, Luigi Tenco
C’è Gino Paoli affascinato dal flamenco
Ce ne son tanti e ce n’è uno anche per te
Se non Umberto Bindi
Se non Ivano Fossati
Se non Francesco Baccini
Ce ne son due di De André

E là c’è Genova Sampierdarena e Voltri
E là c’è Genova dagli Appennini a Nervi
E là c’è Genova caruggi e casetorri
E là c’è Genova

E là c’è Genova Montale e Paganini
E là c’è Genova Scipione e i saraceni
E la c’è Genova Venezia a fuoco e fiamme
E là c’è Genova

C’è Bruno Lauzi, Luigi Tenco
C’è Gino Paoli affascinato dal flamenco
Ce ne son tanti e ce n’è uno anche per te
Se non Umberto Bindi
Se non Ivano Fossati
Se non Francesco Baccini
Ce ne son due di De André

E là c’è Genova l’amica di Mazzini
E là c’è Genova dell’inno di Mameli
E là c’è Genova di Vialli e la Sampdoria
E là c’è Genova

E là c’è Genova geneu, genu, ginocchio
E là c’è Genova Ginevra un po’ più corto
E là c’è Genova la moglie di Oscar Wilde
E là c’è Genova

C’è Bruno Lauzi, Luigi Tenco
C’è Gino Paoli affascinato dal flamenco
Ce ne son tanti e ce n’è uno anche per te
Se non Umberto Bindi
Se non Ivano Fossati
Se non Francesco Baccini
Ce ne son due di De André

E là c’è Genova perpetue e chierichetti
E là c’è Genova pirun e crocefissi
E là c’è Genova Natale e Ferragosto
E là c’è Genova

E là c’è Genova l’acquario più imponente
E là c’è Genova l’oriente e l’occidente
E là c’è Genova fin dove arriva il mare
E là c’è Genova

C’è Bruno Lauzi, Luigi Tenco
C’è Gino Paoli affascinato dal flamenco
Ce ne son tanti e ce n’è uno anche per te
Se non Umberto Bindi
Se non Ivano Fossati
Se non Francesco Baccini
Ce ne son due di De André

2014


19 luglio 2014

Testi 0 Commenti

The dream of Joseph

Last night I dreamed of tomorrow
Last night I read of my hand
The lines without opinions
Cold sunsets in this land

Last night I dreamed of St. Augustine
Last night I sang for him
For Abraham, Jacobs and Benjamin
For Sarah and Madeleine

And I dreamed of minstrel show
And I dreamed, but I don’t know
The beautiful colors of rainbows
Greenfields and the snow
And when I tell you I love you so much

Last night I dreamed of my uncle ghost
Last night I dreamed of today
Egyptians lady, hawaiian girl
With me on the desert highway

Last night I dreamed of the future
The water and the fire
The black birds in the garden
A big dragon in the sky

And I dreamed of minstrel show
And I dreamed, but I don’t know
The beautiful colors of rainbows
Greenfields and the snow
And when I tell you I love you so much

Last night I dreamed of my crocodile
My brother and my mum
I didn’t see my special guitar
Perhaps inside the car

Last night I dreamed of my teacher
Was smiling in the school
Was drinking on the table
He loves blasphemous book

And I dreamed of minstrel show
And I dreamed, but I don’t know
The beautiful colors of rainbows
Greenfields and the snow
And when I say to you I love you so much

2014


19 luglio 2014

Testi 0 Commenti

Diaspora egiziana

Sara la prima
Agar mantiene
Vecchie romanze
Notte che sviene

Notte che sviene
Vino che corre
Giocano a scacchi
Vince la torre

Vince la torre
Passa l’alfiere
Muore il cavallo
Non il cocchiere

Non il cocchiere
Né la regina
Vita bislacca
Scende la brina

E’ la diaspora egiziana
E’ la diaspora del cuore
Figli cresciuti a pane e miele
Ce n’è anche un altro di nome Ismaele

Scende la brina
Su Babilonia
Non c’è deserto
Senza memoria

Senza memoria
Agar si ostina
Corre Ismaele
Verso la Cina

Verso la Cina
Ulula il lupo
Piange Ezechiele
In fondo al dirupo

In fondo al dirupo
Della discordia
Questo il destino
Questa la storia

E’ la diaspora egiziana
E’ la diaspora del cuore
Figli cresciuti a pane e miele
Ce n’è anche un altro di nome Ismaele

Questa la storia
Senza pretese
Di un’egiziana
Mezza eschimese

Mezza eschimese
Noci di cocco
Tigri ed Eufrate
Stafilococco

Stafilococco
Figlio di Abramo
Ma non di Isacco
Semmai di Adamo

Semmai di Adamo
L’eccezionale
Primo peccato
Il più originale

E’ la diaspora egiziana
E’ la diaspora del cuore
Figli cresciuti a pane e miele
Ce n’è anche un altro di nome Ismaele

2014


19 luglio 2014

Testi 0 Commenti

I figli di Rebecca

Non è il deserto che pioggia non rispetta
Un eucalipto cresciuto troppo in fretta
Non è mio padre rotondo e brizzolato
Né la mia mamma che corre in mezzo a un prato

Non è un artista vestito da Caino
Né un passaporto per giungere a Pechino
Forse la fiamma che brucia nel mio cuore
Forse il pretesto per richiamarlo amore

Sono due figli che arrivano dal mare
Tecnicamente un parto gemellare
Sono due figli, non li aspettavo più
Giacobbe il primo e l’altro Esaù

Non è la lebbra che toglie anche il respiro
Un mamelucco che dorme come un ghiro
Non è la gente che mastica pazienza
Preludio al tempo della benevolenza

Non è la legge del deuteronomio
Né la pelliccia di un agile glaucomio
Gerusalemme che arride alla pianura
L’Apocalisse terribile sventura

Sono due figli che arrivano dal mare
Tecnicamente un parto gemellare
Sono due figli, non li aspettavo più
Giacobbe il primo e l’altro Esaù

Non è lo sguardo di un demone che tenta
Né l’arroganza di un tuono o una tormenta
Non è la Torah di un figlio askenazita
Un candelabro che ha perso le sue dita

Non è pensare alla guerra con passione
Scaduto è il tempo della rivoluzione
Non è uno scherzo la primogenitura
Solo pensarlo fa già una gran paura

2014


19 luglio 2014

Testi 0 Commenti

Sodoma e Gomorra

Lollo lasciali parlare
Lollo cosa te ne frega
Lollo fattene tesoro
Lollo fattene tesoro

Pur nell’abbondanza
Vino in lontananza
Per l’eternità

Lollo lasciali sudare
Lollo cosa te ne importa
Lollo bussano alla porta
Lollo bussano alla porta

Bussano anche i cani
Figli gomorriani
Pieni di virtù

Lollo con la barba
Lollo in bicicletta
Lollo che c’ha fretta di arrivare

Lollo addolorato
Lollo sconsolato
Lollo abbandonato in mezzo al mare

Lollo non ti rassegnare
Lollo non star lì a guardare
Lollo piovono le rane
Lollo piovono le rane

Dal cielo del Giordano
Ma non è un aeroplano
Vivila anche tu

2014


19 luglio 2014

Testi 0 Commenti

La rivincita di Ismaele

Sembra strano rivederti ancora qui
Senza risposte
Sembra inutile provare a dirti che
La cattiva sorte
Non è il semplice castigo di chi è
Già programmato
Per un domani che per quanto labile
Non sarà mai passato

Si chiamerà Corano
Magari Musulmano
Parentesi di

Alec salam Mohammed
Sabah el Kheer Raja
Masaa el kheer Tulaya
Arakia fi fi ma ba’d

Sembra strano ricomporre un puzzle di
Mille frasi fatte
Sembra facile riuscire a dirti che
Le castagne matte
Non son quelle che raccoglierai anche tu
In un tuo giardino
Non son degne dei miracoli di Allah
Le ombre del mattino

Si chiamerà islamismo
Elettromagnetismo
Metafora di

Alec salam Mohammed
Sabah el Kheer Raja
Masaa el kheer Tulaya
Arakia fi fi ma ba’d

2014