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9 febbraio 2017

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Seghino cinese

Seghino cinese
Pagarne le spese
La schiena bloccata
La casa crollata
Lei dice di dirti
Comincia a sederti
Che arrivano i cani
Navigli e Negroni

Son sempre le sette
Ed è già mezzanotte
Fra poco risuona
La voce in cantina
Ci credi alle fate
Figurati a un frate
Perdonami almeno
Sfiorandoti il seno

Lei dice sconvolta
La tua prima volta
Un chicco di riso
Dipinto sul viso
Son io che t’aspetto
In sala d’aspetto
Sei tu che rispondi
E che piano ti arrendi

Amore di strada
Non temo la sfida
Mia madre è lontana
Mio padre che grida
Gli amici e la luna
Finché val la pena
La notte lavoro
Di giorno ti imploro

Vigliacca fortuna
Ti invito per cena
Ti faccio ascoltare
La Stella Polare
Che non è una stella
Ma l’alba più bella
Perduta poesia
Smarrita è la via

E arriva già l’ora
Più grigia e dolente
Quel darsi da fare
In mezzo alla gente
Son io che ti aspetto
In sala d’aspetto
Beviamoci su
Un seghino anche tu

2009


6 febbraio 2017

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Franci

Eri come me
E adesso cosa c’è
Perché non ridi più

Eri come se
Qualunque cosa che
Perché non mi ami più

Certi motivi non li sai spiegare
Nemmeno l’ombra di un particolare

E’ pioggia che cade e che si arrende già
E’ inverno che passa sopra la città

Eri come un tram
Che arriva e dove va
Non si fa aspettare

Eri come un sol
Suonato senza troppo
Clamore

Certi motivi non li sai spiegare
Nemmeno l’ombra di un particolare

E’ pioggia che cade e che si arrende già
E’ inverno che passa sopra la città

E io volevo te, ma tu non volevi me
E tu volevi me, ma io non volevo te

2001


6 febbraio 2017

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Gengis Khan

Da dove passa brucia
Da dove passerà
Quell’uomo in bicicletta
Da dove arriverà
Con quella strana storia
Con quell’austerità
Con quella strana storia
Di chi santo non sarà

Ma che sta facendo
Forse sta arrivando
Gengis Khan

Ma che sta facendo
Forse sta aspettando
Gengis Khan

Ma che strano questo vino
Non posso più ragionare
Ma che strano questo vino
Mi sta facendo impazzire
Ma che strano questo vino
Che cosa ci posso fare
Ma che strano questo vino

Da dove passa brucia
Da dove passerà
Quell’uomo in bicicletta
Da qualche parte andrà
Con quell’inesperienza
Con quell’ingenuità
Con quell’inesperienza
Di chi non sa ciò che fa

Ma che sta facendo
Forse si sta alzando
Gengis Khan

Ma che sta facendo
Forse sta invecchiando
Gengis Khan

Ma che strano questo vino
Non posso più ragionare
Ma che strano questo vino
Mi sta facendo impazzire
Ma che strano questo vino
Che cosa ci posso fare
Ma che strano questo vino

1995


6 febbraio 2017

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1995

Troppe volte sai
Nei pensieri tuoi
Trovo un non so che già sta crescendo

Troppe volte sai
Ma non ci giurerei
L’altro che c’è in te sta già arrivando

Ma chi ti convincerà
Che per esser grandi basta un’ora
Ma chi ti convincerà
Che per esser grandi basta solo un’ora

Non ti riconosco più
Dove se n’è andato il tuo sorriso
Non ti riconosco più
E cosa sono quelle ombre sul tuo viso

Troppe volte sai
Nei pensieri tuoi
Trovo un non so che si sta accendendo

Troppe volte sai
Ma non ci giurerei
L’altro che c’è in te si sta affermando

Ma chi ti convincerà
Che per esser grandi basta un’ora
Ma chi ti convincerà
Che per esser grandi basta solo un’ora

Non ti riconosco più
Dove se n’e andato il tuo sorriso
Non ti riconosco più
E cosa sono quelle ombre sul tuo viso

Ti prego resta
Te stesso e basta
C’è così tanta strada che ti aspetta
Ma come non lo sai
Ma come non lo sai

Non ti riconosco più
Dove se n’e andato il tuo sorriso
Non ti riconosco più
E cosa sono quelle ombre sul tuo viso

1995


6 febbraio 2017

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Musica

Noi di questa musica chissà
Che cosa ne faremo noi
Per questa musica chissà
Di chi ci fideremo noi
Che per la musica si sa
Da tutto e tutti abbiamo noi
Per questa musica che non ha età

Noi da questa musica vedrai
Che cosa impareremo noi
Da questa musica vedrai

Musica, musica, musica
Per far dei nostri sogni un’altra bandiera
Musica, musica, musica
Che come la grammatica
A qualcosa servirà

Noi con questa musica chissà
Che cosa cambieremo noi
Per questa musica chissà
Che cosa non faremo noi
Che per la musica si sa
Per questo respiriamo noi
Per questa musica che non ha età

Noi con questa musica vedrai
Fin dove arriveremo noi
Con questa musica vedrai

Musica, musica, musica
Per far dei nostri sogni un’altra bandiera
Musica, musica, musica
Che come la grammatica
A qualcosa servirà

1995


17 gennaio 2017

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Fiore rosso

Vi piacerebbe ascoltare la tragica storia d’amor
Del fiore rosso ingannato per gioco da un altro color
Da quell’amore che non tornerà
Da quell’amore che nessuno sa
Da quell’amore che domani inesorabilmente se ne andrà

Bella ragazza ammaliata dal vento e dal cielo blu
Camicia aperta, maglietta scollata che va su e giù
Quel fiore rosso ti ricorderà
La primavera che si aggiornerà
La primavera che nessuno al mondo sa dov’è che finirà

Per ogni lacrima persa le nuvole incontrano il mar
Di fronte agli occhi di un uomo che triste va a trabajar
Fra le stradine di quella città
Dove la gente per fortuna sa
Che non c’é regola e amore o fortuna non basteran

Bella ragazza ammaliata dal vento e dal cielo blu
Camicia aperta, maglietta scollata che va su e giù
Quel fiore rosso ti ricorderà
La primavera che si aggiornerà
La primavera che nessuno al mondo sa dov’è che finirà

Per ogni notte di fuoco anche gli angeli stanno a guardar
Per ogni buona intenzione una nuova scommessa da far
Ma il fiore rosso lui non ci sarà
Solo la notte questa volta avrà
Fra le sue braccia un altro piccolo uomo che piangerà

Bella ragazza ammaliata dal vento e dal cielo blu
Camicia aperta, maglietta scollata che va su e giù
Quel fiore rosso ti ricorderà
La primavera che si aggiornerà
La primavera che nessuno al mondo sa dov’è che finirà

1995


17 gennaio 2017

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Il fantasma di Roberspierre

A mezzanotte in punto
Son pronto ad aspettare
Quand’ecco all’orizzonte
Il trepidante Robespierre
Con quel sorriso eterno
Ma un po’ rincoglionito
S’attarda per fermarsi un po’ con me

Al diavolo francese
Da quando sei partito
Si è trasformata in polvere
La nostra volontà
Di prenderci sul serio
Provando a immaginare
Rivoluzioni e nuove verità

D’altronde è quasi certo
Che dalle nostre parti
C’è un posto per ciascuno
E a tutti un’opportunità
Tu prova a darmi retta
La nostra buona sorte
Vedrai che presto si riaffermerà

In barba agli assassini
Di un’altra Ghigliottina
C’e chi si taglia i baffi
Per nascondere l’età
Mah sì la luna piena
Ci mostrerà la strada
E un barbagianni ci accompagnerà

Per quel che mi riguarda
Mi fan rabbrividire
Le guance di una donna acerba
Che conquisterò
Ma non cambiamo tema
Ce n’è da elucubrare
Qualcosa per servirti inventerò

Ti prego non andare
Mi hai già lasciato solo
Quel giorno all’improvviso
Che non dimenticherò
Ti prego non partire
Finché non sarà tardi
Potremmo divertirci
Ancora un po’

1995


13 gennaio 2017

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Fari spenti

Le ali di un gabbiano sono polvere per chi
Solo nella notte cerca un angolo di pace
Un angolo di luce per un giorno da buttare
Per un’ora da dimenticare

L’ubriaco in libertà prende a calci la sua via
Un uomo senza età sputa sangue sulla strada
Sangue sull’ipotesi di un’altra cortesia
E avercene un po’ di compagnia

Vi canto un’altra storia, di un uomo senza nome
Cresciuto troppo in fretta fra l’amore e le città
Di un uomo troppo onesto per difendersi da chi
Non prova mai pietà

La luna ha già capito quanto conta il suo respiro
Sottile quanto basta per saperlo ancora vivo
Vederlo lì fra le panche di un giardino
Fra due firme e un bicchier di vino

Illuso e a fari spenti prova a ridere da solo
Sperando in qualche dio disposto a piangere davvero
Un dio che non promette soldi facili alla gente
Ma saprà esserlo il più divertente

Vi canto un’altra storia di un uomo senza nome
Cresciuto troppo in fretta fra l’amore e le città
Di un uomo troppo onesto per difendersi da chi
Non prova mai pietà

1994


13 gennaio 2017

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Sotto i cieli berlinesi

Niente, niente da fare
Non è così
Io vivo a Berlino, sono fradicio
Penso a banane e artigli si infliggono
Pacifici sentimenti a Berlino
Io vivo a Berlino, vivo in Germania
Sono un nazionale
Ho la testa pelata, ho il cranio pieno di stronzate
E suono la divisa sei pompieri
Vieni a trovarmi quando vuoi
Ho una farmacia e spaccio matite
Non mi fare domande inutili, dai
Vivo a Berlino, mica a Berlino
Vivo con una ragazza di Berlino
Ha le occhiaie ma ha il viso d’angelo
Ogni tanto mi suona qualcosa con il mitra
Mi suona la balalaika
L’ha ereditata da sua nonna, una russa
Una russa come me
Artigli che si infliggono
Bovidi stanchi di marciare sul catrame
Non sul letame, a Berlino
Sotto i cieli berlinesi
Dove piove smalto per le unghie
Dove ho visto tuo padre mangiare locuste vive
Per sfamare la sua anima da mentecatto
Sai chi vive a Berlino?
Io, io vivo a Berlino
Con un figlio di cane
Con il figlio di cane di tuo padre
E provo a bere assenzio
Con Bertolt Brecht
Io vado a vivere a Berlino
Con tua madre

2016


13 gennaio 2017

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Venditori di fumo

Ho visto un presidente camminare per la strada
Raccogliere immondizia per un po’ di libertà
E dimostrare a tutti che c’è chi commercia fumo
Comprese insospettabili realtà

Ma sono solo un vecchio marinaio alcolizzato
Che vende saponette profumate di lillà
Mi prenderò la briga di convincere tuo padre
Che non è vero tutto ciò che sa

Le braccia di una donna si contendono gli umori
Del primo caso soprannominato vucumprà
Da poco battezzato dalla curia San Tommaso
Gentile solo per necessità

Ma sono solo un vecchio marinaio alcolizzato
Che vende saponette profumate di lillà
Mi prenderò la briga di convincere tuo padre
Che non è vero tutto ciò che sa

Inutile far finta che tutto fili liscio
Sappiamo bene che nessuno ci risponderà
Amici opportunisti la menzogna batte ciglio
Cercate altrove l’infelicità

1995