Testi

13 marzo 2017

Testi 0 Commenti

La canzone di Pier Megù

Questa è la canzone di Pier Megù
Al posto della spada un ramo di bambù
Un tipo di campagna
Suonava la zampogna
E un sogno grande quanto la sua gioventù

I prati della guerra da Kiev a Corfù
Nemmeno gli angeli ne sanno di virtù
Parole per l’estate
Parole immacolate
Ma cosa conta più di un grande cielo blu

La donna dei suoi sogni incontrò un bel dì
Gli disse bada Pier attento a quello lì
Io sono solo un uomo
Che cosa faccio sparo
Se non so neanche far di conto e l’abc

Questa è la canzone di Pier Megù
Al posto della spada un ramo di bambù
Un tipo di campagna
Suonava la zampogna
E un sogno grande quanto la sua gioventù

Ma è ben più prepotente un uomo di città
Fra lupi e carri armati non esiterà
Chiamatelo soldato
Un tempo ha già ammazzato
Lui prende la pistola e uccide quello là

E a Pier Megù non resta che raccogliere
La neve che è caduta e mille chiacchiere
Un tempo fu un soldato
Ma poi finì ammazzato
Che cosa conta più di un grande cielo blu

Questa è la canzone di Pier Megù
Al posto della spada un ramo di bambù
Un tipo di campagna
Suonava la zampogna
E un sogno grande quanto la sua gioventù

1993


13 marzo 2017

Testi 0 Commenti

Shqipe

Shqipe where are you tonight
Where will shine your eyes
And I’m bored without you
And I’m so sad without you
And I’m so far without you

Shiqpe where are you tonight
Around me is black and white
And I’m angry without you
And I’m so tired without you
And I’m so stupid without you

Shiqpe where are you tonight
I don’t care sometimes
And I’m crazy without you
And I’m so weeping without you
And I’m so lazy without you

2017


12 marzo 2017

Testi 0 Commenti

E sei già qui

E non è passato tanto tempo da quella volta che
Prendendomi la mano mi dicesti ricordati di me
E da quella volta che abbracciandomi ti ricordai
Mi piacerebbe ma non posso e anche tu lo sai

E quel Mediterraneo nei tuoi occhi è un altro ancora tu
Nel quale naufragare piano e poi sempre di più
Fino a toccarne l’anima dall’altra estremità
E poi far finta che nessuno mai ci scoprirà

E sei già qui
Con un motivo per non essere già qui
E con quel sorriso che già so mi ingannerà

E più ci penso e più accorgo che non lo so il perché
In quel tuo modo strano di apparire ci trovo un non so che
Di meravigliosamente amabile al punto che non saprò
Davvero più come comportarmi quando ti rivedrò

E se ti rivedrò
E ne avrò paura un po’
Proverò a non cercarti più
O farò finta che non sei tu

E sei già qui
Con un motivo per non essere già qui
E con quel sorriso che già so mi ingannerà

1998


12 marzo 2017

Testi 0 Commenti

Lei, lui

Lei la prima donna
Cuore di panna
Stretta alla gonna

Lui grande imbecille
Sguardo ribelle
Figlio di Achille

Lei spina di rosa
Femmina accesa
Capo di accusa

Lui diseducante
Becero e ardente
Baffo intrigante

Lei donna bambina
Taglio di luna
Grande sottana

Lui rigidamente
Timidamente
Febbricitante

Lei senza pudore
Si lascia andare
Lei, lei, lui, lui là…

1995


12 marzo 2017

Testi 0 Commenti

Quelli della notte

Troppe notti al ritmo della strada
Pur di vivere una nuova sfida
Rincorrendo un sogno o una sposa
Con un po’ di rabbia o qualche scusa

Troppe notti intorno ai nostri cuori
Capita anche a lui che s’innamori
Sorridendo a un altro appuntamento
Con le labbra ad ammaliare il vento

Che in un’altra storia soffierà
Per un’altra estate che sarà
Per un altro mondo
Per sapere che in fondo
E’ solo qui che si può dire la libertà

Troppe notti in cambio di qualcosa
Di canzoni e miti ce n’è a iosa
Pretendendo il massimo rispetto
L’amicizia e al limite un progetto

Troppe notti in cerchio per cantare
Brucia il fuoco, eterno è il suo calore
Trasformiamo in oro le parole
E chissà dove va a dormire il sole

Che in un’altra storia brillerà
Per un’altra estate che sarà
Per un altro mondo
Per sapere che in fondo
E’ solo qui che si può dire la libertà

1995


7 marzo 2017

Testi 0 Commenti

Il sovversivo

Nato in provincia di niente
Figlio di qualche pastore
Da prendere a sputi e schiaffi e pezze al culo

La sera di primavera
Volavano gli aquiloni
Brillavano le bandiere dell’anarchia

Le strade insanguinate
Per la lotta fra il bene e il male
Le porte del domani già spalancate

La cella troppo stretta
Per qualunque superlativo
Ma fuori la folla composta a pregare

Il sole già tramontava
E gli sbirri giocavano a dadi
E Franco che ci provava a respirare

Le stelle di Orione e del Cigno
E l’inutile melodramma
Qualcuno aveva già deciso per lui

E arrivarono le corone
E poi i fiori di primavera
Ciao Franco! Gridavano il nome dall’alto

Per diventare marinaio
E conquistare il mondo
Non si può realizzare così

Per un figlio di qualche pastore
Oppure figlio di nessuno
E chi l’avrebbe scritto sul muro eroe

In giudizio l’assassino
Con quell’arma contundente
Contro il sovversivo rinato

Per strade di periferia
E verdi pascoli di frontiera
Tentativi di fuga maldestri alla malora

La sera di primavera
Volavano gli aquiloni
Brillavano le bandiere dell’anarchia

1994


5 marzo 2017

Testi 0 Commenti

L’attentato

L’altro giorno un poliziotto
Mi ha bloccato in una via
Hanno scoppiato un mortaretto
Sulla strada che porta a Pavia
Sconosciuta la natura del gesto
Tantomeno i nostri numeri al lotto
Per fuggire era troppo presto
La spia dell’olio e un accendino rotto

E adesso mi fornisca la patente
O perlomeno qualche spiegazione
Stava diventando impaziente
Quando un figlio dell’incomprensione
Mi chiese cosa stessi raccontando
E di esibire le mie credenziali
Il piedipiatti stava gongolando
Reati anticostituzionali

Se il Paese è nelle nostre mani
Se il Paese è nel nostro cuore
I nostri sogni saranno vani
Se non sapremo da che parte andare

E il caposaldo dell’incomprensione
Finì per biasimare il sottoscritto
Mi disse non è questa l’intenzione
Nuvole sfilacciate e odor di fritto
Ma all’improvviso contro l’ispettore
Un pugno e a cosa servono i ricordi
Poi saltò in macchina il cospiratore
Sai bene sono questi i nostri accordi

E proprio così andarono le cose
C’è un poliziotto da ricoverare
E due fuggiaschi insieme a dispettose
Parentesi da non assecondare
Un giorno o l’altro per la bella Italia
Non sarà solo per un mortaretto
Ma sarà molto più di un can che abbaia
O di una nuova manche a rubamazzetto

Se il Paese è nelle nostre mani
Se il Paese è nel nostro cuore
I nostri sogni saranno vani
Se non sapremo da che parte andare

1994


5 marzo 2017

Testi 0 Commenti

Amici miei

Amici miei stasera cosa fare
Discutere o rileggere il giornale
Discutere di calcio o di lavoro
O di ragazze senza più decoro

Amici miei stasera cosa dire
Rimpiangere i cartoni giapponesi
Rivolgere alle stelle i bei pensieri
E non pensare troppo al lunedì

Amici miei stasera è un giorno strano
La primavera è un sogno già lontano
Teresa che gironzola per casa
C’è la tv, chi l’ha lasciata accesa

Amici miei stasera è un pomeriggio
Che l’altro ieri non sembrava vero
Le mogli che cucinano l’arrosto
E c’è il prevosto, per carità!

Amici miei stasera è solo voi
Che mancate al tavolo stasera
Che mancate al mio sorso di grappa
E senza grappa, non si può più andar

Amici miei stasera cosa fare
Discutere o rileggere il giornale
Discutere politica e opinioni
Senza problemi, senza virtù

2017


15 febbraio 2017

Testi 0 Commenti

Diciott’anni

Diciott’anni sembrano pochi ma non sembrano già più
Poco meno di un minuto ed è già sera
Quando in una foto scopri di non essere più tu
Tanto vale farsi in quattro e far carriera

So che non si arrenderanno i trenta della quinta C
Si saranno già fatti un po’ di strada
So che non si offenderanno al punto di rispondere qui
Non c’è neanche l’ombra di una guida

Ma nessuno mai li convincerà
Che adesso è molto più di prima

Sai che cosa resta di quel tempo vecchio mio
Sai che cosa non mi scorderò
L’amicizia che ci univa, l’innocenza che
Ci faceva gridare al mondo, anch’io ce la farò

Professor Negrini quasi non ti riconosco più
Sono ormai finiti i tempi della scuola
Sulla cattedra risalta ancora il tuo registro blu
Non ha un alibi per prendere la parola

So che si accompagneranno a nuove musiche e chissà
Chissà quante storie da cantare
So che si imbastardiranno, troppe le comodità
Ed è certo che sarà come sognare

Ma nessuno mai li convincerà
Che adesso è molto più di prima

Sai che cosa resta di quel tempo vecchio mio
Sai che cosa non mi scorderò
L’amicizia che ci univa, l’innocenza che
Ci faceva gridare al mondo, anch’io ce la farò

1995


15 febbraio 2017

Testi 0 Commenti

Azzurra

E lei mi dice così
Mi chiede perché
Si dona così com’è
E io vissuto di mezza età
Lo so
Di ridere non mi va

E lei mi aspetta di là
Non dice di no
Mi trova simpatico
E io sicuro di me
Ci provo perché
Sono anche romantico

E’ amore e non è nostalgia
E’ amore e non è malattia
E amarti è tutto quel che ho
E di amarti non mi stancherò

E lei si atteggia così
Risponde però
Non devi confondermi
E io perduto di me
Contento di che
Ci provo a difendermi

E lei mi dice va beh
Proviamoci e poi
Potremmo discuterne
E io se dice così
Le dico ma sì
Proviamo a disfarcene

E’ amore e non è nostalgia
E’ amore e non è malattia
E amarti è tutto quel che ho
E di amarti non mi stancherò

E lei, ma quali miracoli
Viviamo di stimoli
Che c’entrano gli angeli
E io daccapo però
Non ci ritornerò
Traguardi impossibili

E lei se fosse così
Più accorta però
Potrebbe anche illudermi
E io distratto da lei
Non riuscirei mai
Poi a soccorrermi

E’ amore e non è nostalgia
E’ amore e non è malattia
E amarti è più di quel che ho
E di amarti non mi stancherò

E’ amore e non è gelosia
E’amore senza ipocrisia
E amarti è tutto quel che c’è
E di amarti un’altra volta te

2017