Milioni di milioni uomini a metà
Con l’orecchino al naso
Amori sì ma no responsabilità
Foruncoli sul viso
La sigaretta accesa un po’ di autorità
Un motorino fuso
Cattolicesimo più per comodità
Che per il paradiso
E non abbiamo
Noi non abbiamo bisogno
Noi non abbiamo bisogno
Noi non abbiamo bisogno di aiuto
Non ne abbiamo bisogno
La strada come scuola e l’università
Un domani da evitare
Ma la casa albergo quasi una necessità
Per farsi mantenere
E le lacrime di mamma e l’astio con papà
Il prezzo da pagare
E sputtanarsi non conviene a quest’età
C’è già chi di dovere
E non abbiamo
Noi non abbiamo bisogno
Noi non abbiamo bisogno
Noi non abbiamo bisogno di aiuto
Non ne abbiamo bisogno
Noi, noi no
Noi, noi no
Noi, noi no…
1997
Otto e mezza non si sente più
Dal balcone urlare vieni giù
Otto e mezza quanto tempo che
Sarei stato ancora lì con te
Quanto tempo per nascondermi
Dove poi venivi a prendermi
E le canzoni che cantavi tu
Ormai non me le ricordo più
Oggi è un giorno un po’ così
Mezzo grigio e mezzo nì
Ma è anche questo che mi dà
Pace all’anima
Ai rigori non sbagliavo mai
Neanche il giorno in cui mi dichiarai
Anzi è proprio di quel giorno là
La mia rete più fantastica
E anche adesso vorrei dirti che
Tutto è così strano senza te
Senza te che sei una donna ormai
E non è certo a me che penserai
Oggi è un giorno un po’ così
Mezzo grigio e mezzo nì
Ma è anche questo che mi dà
Pace all’anima
2003
Ombre basse, occhi scuri
Sguardi persi, sguardi duri
Voci bianche, quasi vento
Sangue sporco di amore e cemento
Sangue e pioggia, sangue e neve
Sangue e pioggia anche quando non piove
E se piove, quasi vino
Quasi il pianto di un altro bambino che corre e per primo
Tocca il mare
Tocca il mare ma non pesca nessuno
E nemmeno qualcuno che lo voglia accudire
È un bambino che mette paura
Ci potrebbe tagliare la gola, ci potrebbe tagliare la gola
Ci potrebbe tagliare la gola, ci potrebbe tagliare la gola
E poi la strada e poi la vita
E poi la luce e poi la voce
E poi la voce e poi le mani
E tutto quello che gli conviene, tutto quello che gli fa bene
Tutto quello che gli conviene, tutto quello che gli fa bene
E può fare
Per quest’aria di periferia
Per quest’aria da buttare via
Per quest’aria di periferia
Per quest’aria maledettamente ubriaca
Maledettamente svampita
Maledettamente arrabbiata
Per quest’aria che aria non è
Per quest’aria affamata di te
Che ci passi ogni giorno perché
Al tuo cuore un sospiro darà
Anche se qui nessuno ci sta
Per quest’aria di fuori città
Apparentemente un po’ così
Bistrattata dagli altri che qui
Non ci trovano nulla per se
E non si accorgono che vita che vita che vita è
Ombre basse, occhi scuri
Sguardi persi, sguardi di periferia
1997
Al Pepe Nero
È tutto vero
Al Pepe Nero
Perfino l’aria è da sequestrare
Perfino gli angeli stan lì a guardare
Le gambe aperte di Carolina
Il tatuaggio sulla patatina
Al Pepe Nero
È tutto vero
Al Pepe Nero
Veniamo al dunque: “Ci mai faci?”
Non ti conosco ma già mi piaci
Veniamo al dunque, vediamo ancora
Per te son solo 400 all’ora
Al Pepe Nero
È tutto vero
Al Pepe Nero
C’è una canzone se vuoi ballare
Qualunque cosa tu voglia fare
Qualunque cosa tu voglia dire
Per non dannarti, per non morire
Al Pepe Nero
È tutto vero
Al Pepe Nero
2010
Aria di te
Dentro di me
Imprigionata nei miei polmoni che
Scoppiano di
Felicità
Quando un sospiro li accende e se ne va
Ma sono così
Confuso perché
Lo sai sarebbe molto meglio averti qui con me
Che accorgermi che
Quest’aria dentro me
Mi fa star male, male
E più niente è più normale
Patti, Patti, Patti…
Che freddo fa
Oggi in città
Tutto per colpa di quest’umidità
Dai dimmi che
Verrai da me
Con quel sorriso che è grande più di te
Ma sono così
Lontano però
Che sai non so per davvero mi accontenterò
Di accorgermi che
Quest’aria dentro me
Mi fa star male, male
E più niente è più normale
Patti, Patti, Patti…
Solo in una stanza sto
Meditando un popporoppopò
E tu dimmi dove sei, tu
Dimmi dove vai tu, tu
Dimmi cosa fai…
2000
C’era una volta nascosto tra i piani di quella credenza un sorriso di più
E c’eri tu che indossavi di giorno e di sera quel mitico grembiule blu
Pane burro e marmellata
Gli occhi grandi di Gesù
Fiori stesi ad asciugare a testa in giù
E ti amo più di prima
Anche se adesso è difficile è
Un mondo andato in rovina
Che peggio di così no non ce n’è
E ti amo più di prima più di ieri
Di qualunque cosa che sappia solo e soltanto di te
Che faccia semplicemente ormai parte di me
C’era una volta la televisione che andava per ore e non smetteva mai
E c’era l’ombra del gelso più grande del mondo a nascondere i pensieri tuoi
C’era il vento nei tuoi occhi
E del nonno il suo paltò
Vasi di aspidistra e il fuoco di un falò
E ti amo più di prima
Anche se adesso è difficile è
Un mondo andato in rovina
Che peggio di così no non ce n’è
E ti amo più di prima più di ieri
Di qualunque cosa che sappia solo e soltanto di te
Che faccia semplicemente ormai parte di me
Di me che vivo convinto a metà
Che questa storia un bel dì finirà
Di me che sogno un’estate così
Come quelle che passavo qui
E ti amo più di prima
Anche se adesso è difficile è
Un mondo andato in rovina
Che peggio di così no non ce n’è
E ti amo più di prima più di ieri
Di qualunque cosa che sappia solo e soltanto di te
Che faccia semplicemente ormai parte di me
2004
Ora che tu sai più di tutti ciò che vuoi
Ora che hai trovato un uomo che non chiede mai
Ora che la tua felicità
Ti fa toccare il cielo a bordo di una nuvola
Ora che non hai più da sopportare me
Ora che cammini e guardi dritto avanti a te
Ora che sorridi insieme a lui
Che è stato così bravo da riempirti l’anima
Ora che non c’è più nemmeno un modo per poterti abbracciare
Ora che non sei più quella ragazza che guardavo fischiare
Ora che sei per me un’altra storia oramai da dimenticare
Ora che non vivrai che per lui
Ora che stai riprendendo l’università
Ora che hai trovato un buon lavoro in società
Ora che parlare insieme a te
Si è trasformato in un’impresa insormontabile
Ora che al mattino sempre allegra ti alzerai
Ora che di andare in giro non ti stancherai
Ora che pensarti ancora qui
È il solo modo per ricominciare a vivere
Ora che non c’è più nemmeno un modo per poterti abbracciare
Ora che non sei più quella ragazza che guardavo fischiare
Ora che sei per me un’altra storia ormai da dimenticare
Ora che non vivrai che per lui
Distratto mi aggrappo a quella fotografia
Che ancora sta appesa al muro di casa mia
La osservo e riscopro come qualche anno fa
Il tuo sorriso e la tua identità
2000
Oggi è quasi amore
È quasi la certezza di poteri amare
Oggi il tuo sorriso cambia scusa
E intanto si riposa
Oggi i tuoi capelli come ieri
Si attorcigliano ai pensieri della gente
Che cammina
E intanto tu bambina
passeggiando scopri un po’ di me
Nascosto in ogni tuo perché
E chiacchierando con gli amici tuoi
Cresciuta ti ritroverai
Ma oggi qualcosa è successo
Qualcuno è passato
Qualcosa è accaduto nel mondo
Oggi ti accorgi che amore significa avere
Qualcuno di meglio d’amare e tu
Inequivocabilmente pensi a me
Indistintamente pensi a me
Oggi è quasi amore
È quasi il desiderio di volerti bene
Per costruire insieme a te
Qualcosa che non sia soltanto esistere
Ma vivere
Magari incamminandoci per mano
E cogliere chissà
Un filo d’erba un fiore
O un’altra estate che comincerà, che comincerà
Ma oggi qualcosa è successo
Qualcuno è passato
Qualcosa è accaduto nel mondo
Oggi ti accorgi che amore significa avere
Qualcuno di meglio d’amare e tu
Inequivocabilmente pensi a me
Indistintamente pensi a me
1997
Amore vorrei dirti che
C’è il cielo come piace a te
Nemmeno tu lo immaginavi così bello
Amore vorrei dirti mai
E poi mai ti abbandonerei
Nemmeno per un giorno senza un buon ombrello
Ma soprattutto
Ma soprattutto vorrei dirti che sei sempre di più tu
A farmi stare bene come un tuffo in un oceano blu
E tutto quello che io chiedo dalla vita lo sai già
È davvero restare con te per l’eternità
Nonostante quei dubbi che avevi e le avversità
Amore vorrei dirti c’è
Qualcosa che non so cos’è
In quei tuoi occhi splendidi da imbarazzare
Amore vorrei dirti dai
Non te la prendere se poi
Di noi ne parlano così tanto per fare
Ma soprattutto
Ma soprattutto vorrei dirti che sei sempre di più tu
A farmi stare bene come un tuffo in un oceano blu
E tutto quello che io chiedo dalla vita lo sai già
È davvero restare con te per l’eternità
Nonostante quei dubbi che avevi e le avversità
Nonostante le notti che ho passato a rimuginare
Su tutto quello che
Ti avrebbe potuto far star bene
Respirare
E inaspettatamente farti ridere
2004
Ecco Parigi
Ecco Montmartre
Ecco gli occhiali
Di Jean Paul Sartre
Ecco laggiù
La Tour Eiffel
E quelli che potrei scommetterci sono gli Champs-Elysées
Ecco Parigi
Davanti al Louvre
Mentre guardo passare
Fumare e sbottare
Serge Gainsbourg
Ma guardalo li
Sulla Vien Rose
Protagonista di un cortometraggio di Francois Truffaut
C’è nebbia a Parigi
In questo bistròt
Qui mentre converso
Di storia e di sesso
Con Brigitte Bardot
Anche se non è qui
Ma è già dentro di me
Quasi che fosse una frase bellissima di Jacques Prevert
Dubbi io no
Io non ne ho
Amo davvero
Henri Cartier Bresson
Le sue fotografie
Niente di che
Se non la possibilità di trovarci qua e la George Brassens
Ecco Parigi
Ecco il Moulin Rouge
Je n’è t’aime je n’è t’aime plus mon amour
Ecco Parigi
Ecco Paris
Ecco l’ennesimo sguardo imbronciato di Francoises Hardy
2000