Io so solo che
Di neve ce n’è in abbondanza quanto basta per me
Io so solo che ci sei
Io so solo che
Sciare a Chamonix non è come sul monte Everest
Io so solo che ci sei
Eccome se ci sei eccome se vorrei
Averti qui fra le mie braccia per l’eternità
Eccome se ci sei eccome se vorrei vivere con te
Io col mio snowboard
Anche se so che un giorno o l’altro a casa non ritornerò
Io col mio snowboard vedrai
Io col mio snowboard
Sfidando chissà quali piste in cima al mondo arriverò
Io col mio snowboard vedrai
Eccome se vedrai eccome se vorrai
Avermi li fra le tue braccia per l’eternità
Eccome se vedrai eccome se vorrai vivere con me
Là dove ieri camminavi solo tu
Là dove il cielo è sempre blu
2003
Fa un freddo cane
Non è normale
Fa un freddo cane
C’è il temporale
L’ha detto anche il telegiornale che l’effetto serra procurerà un sacco di danni al pianeta
Gli elefanti mangeranno plastica e le balene affogheranno nel petrolio
Eufemisticamente parlando basteranno i raggi del sole a spazzare via i cristiani
A ridurre in polvere chiese, basiliche, moschee e sinagoghe
Non ci sarà abbastanza tempo per correre ai ripari, gli ultravioletti mangeranno vivi anche i morti
La nebbia crescerà sulle piante, divorando quintali e quintali di cloroplasti
Anche i massimi sistemi bruceranno nell’oblio, spalancando le porte all’apocalisse di san Giovanni
E perfino il ricordo verrà frantumato dalla furia delle stagioni e il turbinio degli uragani
Fa un freddo cane
Non è normale
Fa un freddo cane
C’è il temporale
Trascendentale è un termine che non si addice al trascorrere dei tempi
Ché i pascoli sono già da parecchie lune infestati dalle cimici
Guarda caso la politica non se la passa tanto bene, ma i politici non ci riguardano
L’effetto serra, invece sì, ogni volta che andiamo al supermercato o a comprare le sigarette
Mai stato un radical chic, ma qui le cose si stanno davvero mettendo male
Il primo passo da fare sarebbe tentare di tornare sulla Luna per capire se l’elio-3 è davvero estirpabile
La regolite parrebbe fare miracoli, andremmo incontro a una nuova era
L’era della decrescita felice, della riduzione controllata, di Serge Latouche
Fa un freddo cane
Non è normale
Fa un freddo cane
C’è il temporale
Erano gli anni Ottanta e già si parlava di piogge acide, di catrame e Chernobyl
Alcuni scienziati si chiedevano come potessero, i funghi, crescere rigogliosi grazie al plutonio
Mentre Alfredo Todisco introduceva l’ecologia fra i banchi di scuola
E Ronald Regan accusava la Libia di sostegno al terrorismo palestinese
Sono passati secoli da allora ma l’emancipazione femminile ha fatto passi da gigante
E ora la società si trova divisa in due categorie distinte: gli ottimisti e i pessimisti
Ma i primi sono assai meno dei secondi, benché facciano di tutto per dire che non sia vero
E’ il paradosso del modernismo, in attesa di una nuova, sacrosanta, rivoluzione
Fa un freddo cane
Non è normale
Fa un freddo cane
C’è il temporale
2012
Lei non sa bene che cosa farà
Lei non sa bene cosa ha
Più di una volta le ho chiesto perché
Più di una volta cos’è
Che ci fa stare così bene insieme
Che ci fa stare bene qui
Tra queste nuvole che passano
Lei non sa bene lei non sa che fare
Di questo amore che basta a me
Lei non sa bene non sa dove andare
Di questo amore non sa il perché
Se c’è un domani da salvaguardare
Probabilmente non ci penserà
Lei non sa bene non sa dove andare
Lei non sa dove va
No non mi scordo quel giorno con lei
Tremo al pensiero di noi
Su quel sentiero tra boschi e chissà
Quante le luci in città
Poi quel che accadde, accadde all’improvviso
E sul suo sorriso si fermò
Per quanto tempo il tempo non lo so
Lei non sa bene lei non sa che fare
Di questo amore che basta a me
Lei non sa bene non sa dove andare
Di questo amore non sa il perché
Se c’è un domani da salvaguardare
Probabilmente non ci penserà
Lei non sa bene non sa dove andare
Lei non sa dove va
Se davvero fosse vero
Questo sole che ci scalda
Se davvero resterai con me
Senza come quando e se
Senza come quando
2003
Certo che non posso dire quanto è grande questo amore
È troppo presto per sapere cosa ne sarà
Di noi due e dei nostri cuori dei tuoi candidi pensieri
Di ciò che sarà domani
Oggi vorrei raccontare di un silenzio un po’ speciale
Di un momento di due minuti di un’eternità
Appannato è il finestrino e già mi scivola una mano là
Dove non si può dire
Non pensavo che
Fossi proprio tu
Quella che non mi deluderà mai
Quella che un giorno vedrai
Nei tuoi occhi c’è qualcosa che non riesco ad afferrare
Forse è il luccichio di questa notte un po’ così
Strana come è strano il mondo strano il mio sederti accanto qui
Quasi tutte le sere
Mai lo vorrei cancellare questo azzurro questo mare
Questa voglia di saperti sempre qui con me
Stretta in un abbraccio ancora mano nella mano e allora dai
Dimmi che mi vuoi bene
Non pensavo che
Fossi proprio tu
Quella che non mi deluderà mai
Quella che un giorno vedrai
2003
Mio caro Gio’
Se mi vuoi bene davvero
Lo devi ammettere che
Tu non sei mai stato sincero
Più di così
Non mi puoi certo ingannare
Sai molto meglio di me
Che è di lei che mi vuoi parlare
E allora smettila di telefonarmi e dirmi che
Hai chiuso con il passato e Laura non sai più chi è
Gio’, Gio’ se proprio devo dirtelo non vali un gran che
Se fossi al posto di Susanna farei a meno di te
Gio’, Gio’ se solo tu sapessi dirla la verità
Se solo lo volessi chissà
Mio caro Gio’
Non è più come una volta
Cambiare adesso si può
Ma così non ci si comporta
Lei non lo sa
Lei non lo deve sapere
E di questo passo vedrai
Sarai tu il primo a cadere
E allora smettila di telefonarmi e dirmi che
Hai chiuso con il passato e Laura non sai più chi è
Gio’, Gio’ se proprio devo dirtelo non vali un gran che
Se fossi al posto di Susanna farei a meno di te
Gio’, Gio’ se solo tu sapessi dirla la verità
Se solo lo volessi chissà
2000
Che cosa ricorderemo di quest’estate
Il mare in burrasca, la Dehdra e le sue spanciate
Che cosa ricorderemo del pesce fritto
Milano, Venezia, Trieste, poi sempre dritto
Ma che faccia ha
Questo tempo che passa già
Questo autunno che arriva senza preavviso
E che bello è
Ritrovarti ancora qui con me
Con ancora tracce di salsedine sul viso
Che cosa ricorderemo di quest’estate
Castelli di sabbia, le macchine incolonnate
Che cose ricorderemo di questi occhi
Le stelle cadenti, le foglie degli albicocchi
Ma che faccia ha
Questo tempo che passa già
Questo autunno che arriva senza preavviso
E che bello è
Ritrovarti ancora qui con me
Con ancora tracce di salsedine sul viso
Che cosa ricorderemo di quest’estate
Il canto dei grilli, le camere rassettate
Che cosa ricorderemo di questi anni
La nonna che sbuffa, le bici, l’attaccapanni
Ma che faccia ha
Questo tempo che passa già
Questo autunno che arriva senza preavviso
E che bello è
Ritrovarti ancora qui con me
Con ancora tracce di salsedine sul viso
2009
Come prima più di prima ti amo ancora
Lei mi dice sorridendo sicura
Io le spiego fuori piove e restiamo qua
Qui seduti a domandarci che sarà
Faccio finta di ascoltarla per davvero
E poi mi accorgo di non essere sincero
Lei mi chiede sussurrando qualcosa in più
E già una lacrima dai suoi occhi viene giù
Non sarebbe tutto bello come allora
Che sembrava quasi sempre primavera
E mi allontano dai suoi occhi con un bacio che
Sa di tutto più di tutto tranne me
Come prima più di prima ti amo ancora
Lei mi dice sorridendo sicura
Io le spiego fuori piove e restiamo qua
Qui seduti a domandarci che sarà
2001
E com’è che si fa ad andare in bicicletta
E com’è che si fa a girare in motoretta
E com’è che si fa a veder tutte le stelle com’è che si fa
E com’è che si fa a contare fino a cento
E com’è che si fa a portare a casa il vento
E com’è che si fa a parlare giapponese com’è che si fa
E come si fa ridere
E come si fa a piangere
E come ci si conoscerà
E come ci s’innamorerà
E com’è che si fa a girare tutto il mondo
E com’è che si fa a veder che è tutto tondo
E com’è che si fa a marciare in fila indiana com’è che si fa
E com’è che si fa a uscir con tua sorella
E come mai la mamma è sempre la più bella
E com’è che si fa rubar le caramelle com’è che si fa
E come si fa ridere
E come si fa a piangere
E come ci si conoscerà
E come ci s’innamorerà
E come ci si innamorerà di te
Come ci si innamorerà
E com’è che si fa a giocare a nascondino
E com’è che si fa a sbucciare un mandarino
E com’è che si fa a dipingere una rosa com’è che si fa
E com’è che si fa a guidare l’aquilone
E com’è che si fa a comporre una canzone
E com’è che si fa volare sulla luna com’è che si fa
E come si fa ridere
E come si fa a piangere
E come ci si conoscerà
E come ci s’innamorerà
2008
Hei hei Danny Danny
Di tempo ne è passato
Hei hei Danny Danny
Da quella volta che
Hei hei Danny Danny
Per terra l’hai lasciato
Hei hei Danny Danny
Non senza un tuo perché
Hei hei Danny Danny
Di quella pugnalata
Hei hei Danny Danny
Non ti ricordi più
Hei hei Danny Danny
La festa è cominciata
Hei hei Danny Danny
Ma è un’altra gioventù
Hei hei Danny Danny
Quel giorno c’era il sole
Hei hei Danny Danny
Quel giorno giù in città
Hei hei Danny Danny
Queste le tue parole
Hei hei Danny Danny
Viva la libertà
Hei hei Danny Danny
Che fredda è la galera
Hei hei Danny Danny
Che freddo che fa qui
Hei hei Danny Danny
Con quella canottiera
Hei hei Danny Danny
Ti aspetterò così
2005
Ha un taglio di capelli che da un po’ non si usa più
E nella testa un solo modo per comprarsi una tv
È un tipo poco raccomandabile perché non è
Non è quello che credi non è quello che fa per te
Dante il più grande spacciatore
Dante quasi sempre di malumore
Dante ora confinato a San Vittore
È amore tutto ciò che chiede
È amore tutto ciò che dà
Lui ha la pelle nera e scura è l’aria che respira
Lo aspettano impazienti in cento o forse in centomila
Ed è strano nei suoi occhi non accorgersi che c’è già
Un argine che presto una sua lacrima romperà
Dante il più grande spacciatore
Dante quasi sempre di malumore
Dante ora confinato a San Vittore
È amore tutto ciò che chiede
È amore tutto ciò che dà
Hashish cioccolato pakistano marijuana
In un buco che nessuno mai nessuno scoverà
Con il tiepido sorriso di questa notte un po’ puttana
Su avanti un altro Dante è pronto e lo rifornirà
Dante il più grande spacciatore
Dante quasi sempre di malumore
Dante ora confinato a San Vittore
È amore tutto ciò che chiede
È amore tutto ciò che dà
2000