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24 marzo 2014

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Gastroenterite

Un giorno strano di onnipotenza
Lei arriva priva di ogni consistenza
Ti salta addosso, ti siede accanto
E ridà vita a ogni tuo rimpianto

Una carogna, un rompiballe
Un cataclisma senza troppe falle
Un maremoto nell’intestino
Le foglie morte dentro un lavandino

Un giorno stanco di appartenere
Al regolare canto di un sedere
La faccia smorta di certe spose
Quell’idiosincrasia per mille cose

Il direttore dell’acquedotto
Ritiene che qualcosa si sia rotto
Ma non sa neanche lui che cosa fare
Domani un tubo proverà a cambiare

Sodio, potassio, cloruremia
Non si sa bene da che parte stia
Col portinaio del colon-retto
O la sentinella del gabinetto

Un giorno strano di onnipotenza
Lei arriva priva di ogni consistenza
Ma non dimentica la dinamite
Ché il vero nome suo è gastroenterite

2010


24 marzo 2014

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Gerusalemme

Gerusalemme ma vie
Gerusalemme la nuit
Gerusalemme porquoi
Gerusalemme avec moi
Gerusalemme toujour
Gerusalemme l’amour
Gerusalemme la nuit
Gerusalemme ma vie

2007


24 marzo 2014

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Ghiacciolo

Innamorato di te lo sarei stato davvero
Lo sarei stato perché, non sarà mica un mistero
Sei sempre stata così piuttosto interessante
Con quelle labbra addobbate dai sogni proibiti di troppa gente

E non mi dire che sei innamorata di lui
Di quello che si può tranquillamente pensare un ragazzo ok
Che non ti chiamerà mai, ghiacciolo o ghiacciolino
Che non s’impadronirà mai sul serio del tuo seno

E allora dimmi perché non ne vuoi proprio parlare
E se davvero ti fa così tanta paura il mio amore
Mi piaci come sei, se piangi più che mai
Mi piace come sei, e dovunque te ne andrai

Mi piacerebbe davvero, davvero venirti ancora a svegliare
Sfiorare le tue lenzuola fingendo di stare male
Immaginando che bello sarebbe poterti ancora baciare
Arrivederci cielo
Arrivederci amore

E passi passi la sera e passi se c’ha premura
Vorrei incontrarti stasera per non mollarti più

Mi piacerebbe davvero, davvero venirti ancora a svegliare
E sfiorare le tue lenzuola fingendo di stare male
Immaginando che bello sarebbe poterti ancora baciare
Arrivederci cielo
Arrivederci amore

1999


24 marzo 2014

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Giamaica

Detto di chi non sa neanche ridere di sé
Malmostoso neanche forse, comico perché
Questa storia ha senso solo se senso non l’ha
Che piangere fa

Nei tuoi occhi, signorina, diglielo chi è lui
Litigiosi quanto basta, non lo saprai mai
Stella della sera, stella di Cinecittà
L’amore che dà

Ma in Giamaica
Là sì che si vive bene, là sì chissà che
Ma in Giamaica

Pippicalzelunghe scrivi azioni fai da te
Troppe e inopportune volte ho chiesto cosa c’è
Al di là del mare, al di là dei pensieri tuoi
Non dirmi che poi

Scivolando questa sera presto atterrerà
Sopra a letti sfatti che nessuno mai farà
Mentre mio marito dorme e russa ancora di più
E non è Gesù

Ma in Giamaica
Là sì che si vive bene, là sì chissà che
Ma in Giamaica

Dove l’estate li prende a pedate
L’inverno, la nebbia, lo smog
Dove la gente sorride indulgente
E si spreca in un Where are you from
E questa che c’è
Non è musica adatta per me
Questa musica, questa città
Questa pubblicità

2005


24 marzo 2014

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Giovani

Giovani quando la neve cade
Giovani correre sulle autostrade
Giovani polvere di sogni e stelle
Giovani ridere a crepapelle
Giovani pronti a spaccare il mondo
Giovani giovani dal culo tondo
Giovani quando è la prima volta
Giovani dall’aria un po’ sconvolta
Giovani come un arcobaleno
Giovani fuori col ciel sereno
Giovani pace e rivoluzione
Giovani senza una religione

E se sarai tu, se sarai io non lo so, io non lo so
E se sarai tu, se sarai io non lo so, però

Giovani bere come animali
Giovani titoli di giornali
Giovani ecstasy in discoteca
Giovani che il tempo non si spreca
Giovani giovani fino a domani
Giovani serpi, giovani cani
Giovani dischi da scaricare
Giovani baciarsi in mezzo al mare
Giovani Kierkegaard cosa dice
Giovani Nietzsche non si capisce
Giovani saltare come rane
Giovani un po’ santi, un po’ puttane

E se sarai tu, se sarai io non lo so, io non lo so
E se sarai tu, se sarai io non lo so, però

Giovani di destra e di sinistra
Giovani sai cos’è un’aspidistra
Giovani giovani maquillage
Giovani a cui piace il decoupage
Giovani tiri di marijuana
Giovani nuvole di tramontana
Giovani della televisione
Giovani campioni di pallone
Giovani nati motociclisti
Giovani impavidi carrieristi
Giovani che il tempo passa fretta
Giovani che il vento non aspetta

E se sarai tu, se sarai io non lo so, io non lo so
E se sarai tu, se sarai io non lo so, però

2005


24 marzo 2014

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Giulio

Giulio non ha tempo di fotografare
Giulio non ha voglia nemmeno di salutare
Giulio è un pezzo grosso della discografia
Giulio è un esibizionista, facile anche all’ira

Giulio non è come dici tu
Giulio non ti far vedere
Giulio non discutere con me
Giulio è da ricoverare

Giulio è un osso duro della televisione
Giulio mostra a tutti un po’ del suo pancione
Giulio ride, scherza e parla ancora al telefonino
Giulio è un professionista serio, non è mica un ragazzino

Giulio non è come dici tu
Giulio non ti far vedere
Giulio non discutere con me
Giulio è da ricoverare

Giulio è sempre attento ai gusti della gente
Giulio non sopporta la musica pesante
Giulio ha troppi amici e non è amico di nessuno
Giulio è un affarista nato, è lui il numero uno

Giulio non è come dici tu
Giulio non ti far vedere
Giulio non discutere con me
Giulio fatti rispettare

2008


24 marzo 2014

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GMF

GMF la domenica mattina
Che belli gli occhi di una donna che cammina
Suonano le campane perché domattina
È l’ora di partire

E l’ora di partire è un po’ come morire
Ma non l’avessi mai saputo è questo il mio mestiere
Curare il fegato, curare le indisposizioni
Della gente

Io sono un medico, un po’ dispotico, ma non nevrotico
Probabilmente vivo la mia professione, con gran passione e versatilità
Io sono un pratico, un diplomatico, benché antipatico
Probabilmente vivo nella convinzione, della ragione senza arbitrarietà

GMF brilla il fuoco di un camino
Arrivederci mamma, parto col sorriso
Parto con le pinze, e pure il bisturi
E l’anestetico

E un giorno col mio nome chiameranno la via
Via Gian Matteo Ferrario suona già poesia
Evviva Carlo IV e l’università
Di Pavia

Io sono un medico, un po’ dispotico, ma non nevrotico
Probabilmente vivo la mia professione, con gran passione e versatilità
Io sono un pratico, un cibernetico, benché antipatico
Probabilmente vivo nella convinzione, della ragione senza arbitrarietà

GMF non sono solo benestanti
Bianca Maria Sforza è solo una fra i tanti
Ci vuol coraggio, ci vuol tanta disciplina
Per non cadere

E la malaria non è l’unica sconfitta
Ci sono dolori che la storia non comprende
Ci sono piaceri che non possono durare
Per l’eternità

RIT. Io sono un medico, un po’ dispotico, ma non nevrotico
Probabilmente vivo la mia professione, con gran passione e versatilità
Io sono un pratico, un matematico, benché antipatico
Probabilmente vivo nella convinzione, della ragione senza arbitrarietà

2011


24 marzo 2014

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Ho visto William Blake

Ho visto William Blake giocare a nascondino
Ho visto William Blake pestare un secondino
Ho visto William Blake dipingere una rosa
Ho visto William Blake fischiare a una sposa
Ho visto William Blake scalare una montagna
Ho visto William Blake sbucciare una castagna
Ho visto William Blake fumare marijuana
Ho visto William Blake suonare una campana

E ho visto cose che non si posson dire
E ho visto lei truccata da Madonna
E ho visto cose che non si posson fare
E ho visto lei perdutamente donna

Ho visto William Blake rubare un archibugio
Ho visto William Blake raggiungere un rifugio
Ho visto William Blake cullare una bambina
Ho visto William Blake nascondersi in cantina
Ho visto William Blake puntare all’enalotto
Ho visto William Blake soccombere a un complotto
Ho visto William Blake dirigere un giornale
Ho visto William Blake sfidare il temporale

E ho visto cose che non si posson dire
E ho visto lei truccata da Madonna
E ho visto cose che non si posson fare
E ho visto lei perdutamente donna

Ho visto William Blake contare uno a uno
Ho visto William Blake volare su Nettuno
Ho visto William Blake sfilare un reggiseno
Ho visto William Blake tornare a casa in treno
Ho visto William Blake inscriversi a una setta
Ho visto William Blake girare in bicicletta
Ho visto William Blake dormire in mezzo al prato
Ho visto William Blake concedersi un gelato

E ho visto cose che non si posson dire
E ho visto lei truccata da Madonna
E ho visto cose che non si posson fare
E ho visto lei perdutamente donna

Ho visto William Blake raccogliere i mirtilli
Ho visto William Blake tirare su i birilli
Ho visto William Blake cadere dalle scale
Ho visto William Blake far festa a carnevale
Ho visto William Blake parlare portoghese
Ho visto William Blake cantar la marsigliese
Ho visto William Blake stuprare una regina
Ho visto William Blake con una assai carina

E ho visto cose che non si posson dire
E ho visto lei truccata da Madonna
E ho visto cose che non si posson fare
E ho visto lei perdutamente donna

Ho visto William Blake discutere di niente
Ho visto William Blake salvare tanta gente
Ho visto William Blake comprare un aquilone
Ho visto William Blake volare su un pallone
Ho visto William Blake uccidere un cammello
Ho visto William Blake fermarsi sul più bello
Ho visto William Blake soffiare su una fiamma
Ho visto William Blake baciare la sua mamma

E ho visto cose che non si posson dire
E ho visto lei truccata da Madonna
E ho visto cose che non si posson fare
E ho visto lei perdutamente donna

2008


24 marzo 2014

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I love you Jesus

Era una sera un po’ particolare
Con una luna tutta da ammirare
Un piccoletto pronto per mangiare
Mi chiedo com’è che si fa a pregare
Io gli rispondo che si può pregare
Guardando il cielo o rimirando il mare
Io gli rispondo che si può anche andare
In cima a una montagna e lì danzare

I love you Jesus
Foi na cruz, foi na cruz
Chung toi hat bai alleluia
Per le strade di Kengtung

Era un bel giorno di primavera
Con un’irripetibile atmosfera
Dopo la pioggia era arrivato il sole
E col sole s’era presentato un tale
A domandar come si fa a pregare
Io gli rispondo che si può pregare
Semplicemente stando qui a cantare
O se non qui su un fiume a navigare

I love you Jesus
Foi na cruz, foi na cruz
Chung toi hat bai alleluia
Per le strade di Kengtung

Era un momento di gran sconforto
Andato male era tutto il raccolto
C’era ben poco da tergiversare
Ma allora com’è che si fa a pregare
Io mi rispondo che si può pregare
Anche se tutto va davvero male
Anche se tutto va comunque bene
Lode a Dio, agli angeli e a Ismaele

I love you Jesus
Foi na cruz, foi na cruz
Chung toi hat bai alleluia
Per le strade di Kengtung

2011


24 marzo 2014

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Foglie d’autunno

Il cielo è grigio, il cielo è blu
E se chiudo gli occhi sei di nuovo tu
Fa un po’ più freddo e nell’aria c’è
Un tiepido profumo di te

Le foglie che vedi già cadon giù
L’autunno è ormai arrivato e i grilli non si senton più
Vien presto sera e per la città
Che strano bell’effetto che fa

E c’è c’è che non c’è
Quello che io vorrei davvero
Tu che mi dai solo un po’
Di quel tuo amore pieno
E c’è c’è che non c’è niente se
Mi sorridi a rate tu che già sai sei
Per me
Un’altra bella estate

E abbaia un cane, ma chi lo sa
Se per dispetto oppure per necessità
La strada è buia ma in fondo c’è
La tua finestra accesa per me

E c’è c’è che non c’è
Quello che io vorrei davvero
Tu che mi dai solo un po’
Di quel tuo amore pieno
E c’è c’è che non c’è niente se
Mi sorridi a rate tu che già sai sei
Per me
Un’altra bella estate

1999