il prof di astronomia all’università ci disse che l’oroscopo è una grandissima fesseria. non c’è alcuna corrispondenza fra la posizione delle stelle e il nostro destino. qualunque scienziato la vedrebbe allo stesso modo. così la vedo anch’io, benché alcuni studi abbiano ufficialmente messo in relazione determinate malattie e attitudini comportamentali con la data di nascita. la verità per il momento è molto più prosaica e per uno nato a fine agosto – esempio a caso – l’unica certezza plausibile è quella di essere stato concepito mentre nell’aria risuonavano canzoni come Jingle Bells o White Christmas… questo dovrebbe essere l’unico oroscopo da prendere seriamente in considerazione.
Estremizzando il concetto, cascina Morosina potrebbe stare ai Radio Corneliani come il Café de Flore a Boris Vian o il Cafè Wha? a Bob Dylan. Sicché lo scopo di questa data che sta diventando ormai una consuetudine estiva, potrebbe servire a dare appuntamento a chi negli anni ha acquistato un nostro cd, ha imparato qualche canzone o è venuto già a vederci dal vivo. Potrebbe diventare un concerto “in famiglia”, dove poter riascoltare storie d’amore, di vita, di periferia (https://www.youtube.com/watch?v=pUVMGt3Ich4); e tuffarsi nella quotidianità spiccia offerta da canzoni “leggere” di matrioskana memoria (https://www.youtube.com/watch?v=JzKc0Kcoot0). Sarà dunque un concerto fra amici, dove eseguiremo una scaletta, ma lasciando a chiunque l’opportunità di suggerire una canzone del nostro repertorio che saremmo lieti di riesumare e riproporre. A disposizione anche un banchetto per recuperare gli ultimi libri e cd di questa sfuggente realtà made in Italy a metro 0. Vi aspettiamo il 25 luglio, alle 21.00, ricordandovi anche le date del 24 luglio (Trezzolasco, Crema) e del 26 luglio (Villa Zoia, Concorezzo). E per chi non ne avesse abbastanza, ci sarà anche l’11 settembre nella piazza di Busnago… con ospiti speciali…
ecco i libri che vorrei leggere e che purtroppo non si trovano più… qui, peraltro, c’è lo zampino di PPP…
due giorni speciali con due persone molto speciali…
oggi ultimo giorno della grande avventura. ma poi chissà se sarà veramente l’ultimo. certo mi rimangono un mucchio di cose: storie, avvenimenti, partite a pingpong, gite, anzi, ‘visite di istruzione’, astruse formule chimiche, mix inauditi fra note ed elementi, perfino un cd di canzoni. avrei un bel po’ di persone da ringraziare, a partire da mara e da giovanni, ma il mio grazie va soprattutto a loro, ai ragazzi, con cui non è stato difficile tentare di andare un po’ più in là dei consueti (e a volte stantii) leitmotiv scolastici; che da sempre favoriscono gli studenti più pragmatici, svantaggiando i più fantasiosi (che farebbero un gran bene alla società); con cui chissà, forse, un domani, potrà esserci ancora qualcosa, perché come diceva un genitore stasera, ‘è adesso che si inizia veramente a giocare’. perché dopo la maturità ci si allinea tutti, tutti tesi a sgomitare per trovare un posto a sedere su quella grande giostra che è la vita. insomma così sono andate le cose. e allora “arrivederci all’anno prossimo che arriva come un’emergenza pura, quasi un’altra primavera”…
non si può essere indifferenti alla grecia e io ritorno alle essenze micenee ai profumi della grecia mentre la cavallera va a gonfie vele e ho saputo di un nuovo corto di godard dedicato alla città di sarajevo quest’anno sarò da quelle parti lubiana ci aspetta dista solo 500 km ma il respiro del cuore dell’europa mix di est e ovest sarà anche lì
beh, sono un prof di scienze, per fortuna mi sono accorto prima che la notizia mi giungesse da fonti (in)sicure. stasera serata estiva come si deve, con passeggiata con mero e poi ampio giro con silver, poi a ovest la sorpresa. due puntini – uno un po’ più grande dell’altro – che paiono avvicendarsi. il sospetto. non è una congiunzione abituale. infatti sono due corpi celesti di cui ho ampiamente parlato proprio quest’anno. sono venere e giove. luminosissimi, solitari, il bacio speciale fra due principi del cosmo…
oggi mi sono fermato a filosofeggiare qualche minuto in più ed è stato un mondo molto bello però non so se potremo diagnosticarne l’essenza non si sa mai intanto torno ai pavement come ogni buona estate che si rispetti
un articolo di fisica quantistica in meno di un’ora, dopo dodici ore di maturità… ce ne vuole di pazienza, tipo questi banchi a riposo, non presi a caso, ché sono gli stessi di un’avventura non ancora (s)finita
ieri forse la mia migliore serata di tutti i tempi. tempo bellissimo, posto bellissimo, villa sormani, una villa del seicento. da solo chitarra e voce, oltre un’ora e mezzo di concerto su un ampio palco, le luci giuste, l’ottimo audio. continuavano a chiedermi bis. alla fine mi sono dovuto congedare con la proposta di rivederci presto. c’erano anche nikki e le bimbe. una serata al top.