ce l’ho fatta, non so come ma… ho perfino risolto il cd della bibbia, venuto benissimo, mi piace tantissimo, le canzoni sono magiche, chitarra e voce, quella di rebecca è magistrale. sono distrutto ma felice. e fra pochi giorni è natale.
non so come ma alla fine anche lunedì è arrivato. 200 km, 3 concerti, boom di ore di lezione venerdì, sabato e stamattina, non proprio argomenti all’acqua di rose… insomma, 72 ore di fuoco. troppo. boom di cortisolo, argh. ancora domani e poi vacanza per un po’… tempo da dedicare al nuovo giallo ambientato al collegio sant’antonio, al disco sulla bibbia, e alla buona santa meditazione in compagnia del mio amato gineceo. a presto e a buon rendere!
natale suona
io ci credo
io ci provo
sai le campane
di silent night
ovunque amoreggiano
e tremano i pensieri
è sacro (quasi) l’all
ché questa notte arriva
prima di tutto
bagna sangue ittita
benedice le viscere
già ormai saturo il tempo
della catalisi
della redenzione
Dopodomani sera al Circolo di Mariano Comense tento una nuova sfida: cantare un brano popolare per ogni regione italiana. Dalla Sicilia di Cu ti lu dissi, al Friuli de La mula di Parenzo; dalla Puglia di Lu rusciu te lu mare, alla Lombardia del Pover Luisin. Il Circolo sotto la neve – questo il titolo della kermesse che si protrarrà per tre giorni – ospiterà anche un mercatino natalizio e per chi lo desidera ci sarà la possibilità di rifocillarsi con ossibuchi, polenta e altri piatti tipici della tradizione…
Una piccola storia ma vera. Così è andata La domenica dei panettoni. Grazie alle tante persone che hanno partecipato. Grazie ai genitori che hanno portato i loro figli. Grazie ai musicisti che hanno detto sì senza remore. E’ stato bello credere ancora una volta nell’ipotesi di una grande famiglia che vada oltre gli stereotipi, la politica, le religioni. Si dice che sia così arduo trovare un accordo fra i popoli, eppure se ogni giorno fossimo in grado di parafrasare una domenica dei panettoni sarebbe tutto più facile. Io, almeno, vorrei continuare a… immaginarlo.
serata pallida ma piacevole. ma se non riesco a leggere bene i testi è un po’ dura. brava kristina, e grazie a mauro e chiara per l’improvvisata… i promessi sposi tengono…
Stasera a Lecco torno a cantare i Promessi Sposi con Kristina Mirkovic. Se qualcuno avesse voglia di una serata diversa lungo le rive del nostro lago più amato, ecco le indicazioni per arrivare a destinazione e il bell’articolo pubblicato oggi su La Provincia di Lecco…
Cucina aperta dalle ore 19.30 circa
Inizio concerto ore 21.45 circa
INGRESSO 5 Euro con Tessera Arci
Il Circolo Arci La Ferriera è a Lecco, in Via Don Invernizzi, 20
InfoLine: 3468498366 o circolo.laferriera@gmail.com
alla fine il primo round è andato a lei, alla gastroenterite. caput. stasera salto il live a lecco e domani speriamo… la pensata è per la notte di san patrizio. mi piacerebbe dopotutto, due anni dopo, laggiù c’è un clamore incredibile e solo in quel posto puoi apertamente parlare dei pogues senza essere scambiato per un marziano…
il tour de force sta per iniziare. lecco domani, venerdì a scuola tutto il giorno, sabato mattina di nuovo fra i banchi e la sera alla ferriera. domenica all’hub e lunedì altre cinque ore di lezione. il tutto tallonato da un potentissimo virus gastrointestinale con nessuna intenzione di mollare. ce la faremo? intanto per chi volesse fare un regalo natalizio che racconti qualcosa sono a disposizione tutti i cd registrati in solitaria: troubadour, huck is back, questo matrimonio non s’ha da fare e live al tambourine…
Se per Natale un regalo vuoi fare
Certo in via Bixio dovresti passare
Prendile pure per quelle che sono
Canti di mondo o di poco di buono
Storie di vita, pasticci d’amore
Strade diverse, delitti d’onore
Costa anche poco sapessi il perché
Due se li compri, ne porti via tre
ho inseguito la rivoluzione di ottobre come un bambino di due anni alla prese con un bellissimo coltello da indiano d’america che non lascerebbe scampo neanche a john wayne. e così non c’ho messo molto tempo a ritrovare me stesso fra i nigeriani e gli altri della costa d’avorio, in mezzo a tentativi straordinari di mettere in musica favole e altri massimi sistemi. la gente non deve scendere in piazza e nemmeno crogiolarsi al sole autocompiacendosi di un avvenire unico, deve agire in prima persona, muovere il culo si direbbe in gergo da bar, solo così può permettersi il lusso di provare a dissimulare una guerra imminente