Stavo al palazzetto dello sport dove lavoravo come barista. La mia capa era una signorotta sulla quarantina afflitta da ipocondrie e altri mali. Serviva Gatorade agli sportivi, ma poi lei, più o meno di nascosto, si faceva il suo goccetto quotidiano: di Lexotan. Pensai di dedicarle un brano. Che oggi torno a celebrare, giacché mi è stato riferito che qualche mia canzone viene utilizzata in una scuola di Milano durante le lezioni di italiano…