da Robert Walser a Enea

29 luglio 2016

Robert Walser. Oggi siamo a lui. Dopo Mann è ora di affrontarlo. Anche perché non era catalogabile. Anche perché era un grande camminatore. La campagna dà il meglio di sé. Una convalescenza che s’è trasformata in un’opportunità. Di lettura. E poi ho fatto un grande salto con La ballata dei fuochi fatui: una trentina di capitoli in cinque giorni. Non avrei mai detto uno sprint simile. Anche il cd sulla guerra di Troia è a buon punto: dieci canzoni fatte e finite. Le registrerò a cavallo dell’anno. Forse ne aggiungerò un’undicesima, dedicata a Enea. Vedremo.

tbf4nru


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