Capossela racconta la storia della terra, dell’origine e del calitrano. Della polvere e dell’essenza/assenza. Va ascoltato con parsimonia. Come andrebbero ascoltati i lavori che dietro al rigore di un pentagramma narrano i fatti e le leggende e le poesie di una geografia. In Italia sono in pochi a farlo e ne vale la pena. Oggi esce il suo ultimo lavoro, anni dopo la metafora melvilliana. Si presenta più o meno così.