canzoni che arrivano così all’improvviso chissà da dove me le ritrovo fra le mani eccone un’altra, boh
Assenzio
Ho visto l’estate arrivare
Qualcuno la chiama anche casa
Piuttosto che orme fasulle
Nel cuore vederla persuasa
Gli spiriti della montagna
Non sono diversi da noi
Rimpiangono i muri e il silenzio
Ricambiano in gesti di eroi
Assenzio, assenza
E gli occhi non bastano mai
C’è ancora qualcosa da prendere
E al mondo ti ci abituerai
Potessi trovarmi di spalle
Vedere la notte che arriva
Cambiare la rabbia in pazienza
Parentesi approssimativa
Di assenzio si muore per gioco
Di amore si vive in eterno
Probabile e inutile fallo
Nemmeno lo sa il padreterno
Assenzio, assenza
E gli occhi non bastano mai
C’è ancora qualcosa da prendere
E al mondo ti ci abituerai
Se gli occhi arrossati non sono
Qualcosa di perso sarà
La luce che brilla e rimbalza
La gioia e le perplessità
Ma temo l’orchestra ubriaca
Che sola può dire chi è
Tradita la solita storia
Sentieri che portano a te
Assenzio, assenza
E gli occhi non bastano mai
C’è ancora qualcosa da prendere
E al mondo ti ci abituerai
Ma oggi non siamo, né ieri
Perché rider di nostalgia
Per ovvie ragioni si intende
Le ombre del cavalcavia
Raduno pensieri e speranze
Fintanto che dico ma sì
Canzoni che ingannano il tempo
Canzoni venute così
Assenzio, assenza
E gli occhi non bastano mai
C’è ancora qualcosa da prendere
E al mondo ti ci abituerai