Il vento che soffia nel paludo spara a mille all’ora, e fa saltare anche i ponti. Io allora mi aggiro fra le spighe di mais, cercando il modo per contenere la sua furia. Invano, certo, è il potere della bora. Curiose specie vegetali, mai viste prima, e libellule multicolor. Sarebbe divertente anche di notte, così da inseguire e decifrare il canto di uccelli tremebondi che ululano senza tregua, o stringere la zampa a chimere incommensurabili. Alla fine giungo al cospetto di una casa singolare, con le imposte di legno, e tutto il resto, compresa una rosa canina che implora pioggia e libeccio.