Parlavamo insieme dell’ipotesi di incontrare un tipo specializzato in musiche medievali, per dare lustro al cd dei Promessi Sposi. Si lanciano dadi perché non si sa mai. Ma la serata m’è piaciuta soprattutto per l’incontro con una coppia di norvegesi, sui sessant’anni. Sono rimasti a sentirmi fino alla fine dello spettacolo, benché non capissero alcunché di italiano. Ma li ho rallegrati cantando una canzone in russo, un paio in francese e spagnolo. Lei mi ha detto di essere vissuta parecchio in Spagna e che il mio spagnolo non è male. Perlomeno ho chiacchierato un po’ in inglese. Al termine dello show hanno voluto una coppia di “Troubadour”. Quando ho detto che costava 5 euro, mi hanno risposto stupiti: “Appena?”. La donna dice che ho la voce per cantare le canzoni di Juanez, cantante boliviano. Se ne vanno barcollando dalla stanchezza e dall’alcol.