Torno sempre volentieri al Barcaiolo, a Pescarenico si aggira il fantasma di Manzoni e non perdo occasione di affrontarlo a singolar tenzone. Inutile dire chi fra i due ha la meglio. E’ la notte di Natale, nell’aria brillano mille luci e mille sapori, perfino la bontà si fa palpabile. Mario tarantola di qua e di là, Marta doveva esserci ma non c’è, forse rapita dai suoni algidi del Mojito. La notte scivola in un baleno, come le vicine acque dell’Adda, sempiterno e misterioso. Al ritorno penso di fermarmi per una messa di mezzanotte fuori porta. Ma non incrocio abbazie lungo il cammino, e alla fine rincaso pronto a trasformarmi in Babbo Natale.