Riprendo la stagione al Cattaneo di Monza. Mi accompagna Ivan che si accomoda a mangiare, importunando una cameriera. Scatta qualche foto e bestemmia. Ha un certo feeling con la bestemmia. Mi sento in imbarazzo per lui, sarei tentato di contenere la sua esuberanza, ma non serve; alla fine la serata prende il largo senza patemi. Due ragazze russe, larghe e pacchiane, mi chiedono se conosco una canzone nella loro lingua. Le accontento con Katyusha, brano risalente alla Seconda guerra mondiale che ho sempre amato.